Mediazione civile. Indennità, formazione e requisiti di autonomia fissati dal decreto 139/2014. In allegato il testo
Il regolamento ministeriale pone dei criteri piuttosto stringenti per l'autonomia dei mediatori, con una serie di obblighi e divieti
È da pochi giorni in vigore il decreto 139/2014 che disciplina gli organismi di mediazione, figure destinate ad acquisire un'importanza sempre maggiore con le nuove norme sul processo civile.
Il regolamento ministeriale emanato lo scorso 4 agosto - recante modifiche al precedente decreto 189/2010 - pone dei criteri piuttosto stringenti per l'autonomia dei mediatori, con una serie di obblighi e divieti in capo a questi ultimi.
In base al Decreto non possono assumere incarichi da mediatori coloro che abbiano svolto negli ultimi due anni qualsiasi tipo di prestazione professionale per una delle parti in causa.
Così come quelli i cui soci abbiano lavorato negli ultimi due anni per uno dei litiganti.
Il decreto tratta poi anche la questione dell'indennità, fissando l'onorario da corrispondere al mediatore per le spese di avvio della conciliazione in 40 euro per le cause di valore inferiore ai 250 mila euro, e in 80 per le liti di valore maggiore.
Infine, il Ministero della Giustizia si occupa del tema della formazione, stabilendo l'obbligatoria frequenza di un "tirocinio assistito".
Qui di seguito il testo del Decreto:
Autore: Mara M.