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Cassazione: le società in house sono private e i suoi dipendenti sono soggetti a tutti i versamenti Inps



di Licia Albertazzi - Corte di CassazioneCivile, sezione lavoro, sentenza n. 9204 del 23 Aprile 2014.L'esperienza delle aziendein househa radici comunitarie: l'espressione “inhouse providing”si riscontra per la prima volta nel libro bianco della CommissioneEuropea del 1998, nel quale si definisce il concetto degli appalti inhouse come quelli“aggiudicatiall'interno della pubblica amministrazione, ad esempio traamministrazione centrale e locale o, ancora, tra un'amministrazionee ed una società interamente controllata”. Eccodunque affiorare anche nel nostro ordinamento il concetto di“autoproduzione”:una società a cui vengono affidati produzione e gestione di servizipubblici senza ricorrere al procedimento ordinario di evidenzapubblica (c.d. affidamentodiretto) e checostituisce quindi una sorta di longamanusdell'amministrazione dotata di caratteristiche ben precise: lacostituzione da parte di un ente pubblico e la totalepartecipazione pubblica;il “controlloanalogo”esercitato dall'amministrazione nei confronti della societàaggiudicataria (come se quest'ultima fosse un soggetto interno); larealizzazione dell'attivitàprevalente dellasocietà in housenei confronti dell'ente aggiudicante o di altri controllanti.Queste caratteristiche sono state delineate per la prima volta nellasentenza della Corte di Giustizia Europea n. C-107-98 del 18 Novembre1999 (Teckal s.r.l., richiamata anche dalla Circolare dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento delle politichecomunitarie n. 12727 del 19 Ottobre 2001) relativamente allaproblematica della tutela dei principi di libero mercato e sono statiribaditi nella sentenza n. C-573-07 del 10 Settembre 2009.

Lacircostanza che tali società siano sottoposte a regime particolarerispetto alle altre s.p.a. non fa venire meno la loro naturaprivatistica. Ciò significa che i rapporti di lavoro instauratial suo interno hanno il medesimo carattere, compreso l'aspetto legatoalle ricadute previdenziali. La Suprema Corte, nella sentenzain oggetto, evidenzia come una società per azioni, costituita daComuni adicenti per la gestione in forma associata delle funzioniinerenti l'edilizia residenziale pubblica, deve comune versareall'Inps tutti i contributi dovuti, ivi compresi quelli “minori”.Contributi per malattia, assegni familiari, maternità; tutti questidevono essere versati dal datore di lavoro. Le in houserestano comunque società private soggette a particolare controllodell'ente pubblico costituente.

Data: 27/04/2014 09:00:00
Autore: Licia Albertazzi