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La scoperta degli atenei sardi: i vetri che si autopuliscono con il sole



Una scoperta italianissima:

le università di Sassari e Cagliari scoprono i vetri autopulenti con la luce del sole.

A cura di Gabriella Filippone - Le università di Sassari e Cagliari, hanno scoperto un nuovo tipo di nanomaterialehigh-tech che promette una vera e propria rivoluzione nelle incombenze della vitaquotidiana. Il grafene, ottenuto con l'utilizzo di una nuova tecnica denominatadi “esfoliazione chimica”, è stato aggiunto ad un sottilissimo strato di ossidodi titanio nano-poroso così ottenendo una pellicola ad elevatissima attivitàfotocatalitica, la più alta attività registrata ad oggi in un film sottile etrasparente.

Tale proprietà permette ai vetri, domestici e non, di “autopulirsi” tramite la luce delsole e di eliminare lo sporco in superficie, evitando così i lavori di puliziamanuali. Il risultato ottenuto è stato finanziatocon i fondi della Regione sarda ed apre nuove prospettive nelle applicazioni delgrafene. Il grafene è un nanomateriale,la sua recente scoperta ha ricevuto un premio Nobel.

La scoperta, considerata dunque rilevante, è stata pubblicata sulla rivistainternazionale “ACS Applied Materials & Interfaces”, ed ha ottenuto importanzadi notizia-copertina della rivista.

La ricerca è stata diretta dal Luca Malfatti edal Plinio Innocenzi, con il Laboratoriodi Scienza del Materiali e Nanotecnologie del Dipartimento di ArchitetturaDesign e Urbanistica dell'Università di Sassari.

Hanno collaborato allo sviluppo del nuovo nanomateriale ilgruppo del prof. Alberto Mariani del Dipartimento di Chimica e Farmaciadell'Ateneo turritano, ed il gruppo della ricercatrice Maria Casula delDipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università di Cagliari.

Allascoperta hanno contribuito anche prestigiose collaborazioni nazionali edinternazionali, quali l'Istituto italiano di tecnologia (IIT),l'Università Tecnica di Graz, la divisione di Scienza ed Ingegneria deiMateriali dell'australiano ”Commonwealth Scientific and Industrial ResearchOrganisation

Data: 28/02/2014 12:20:00
Autore: Gabriella Filippone