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Cassazione: illegittima la sanzione disciplinare piena se il notaio si è adoperato per rimuovere le conseguenze dannose



di Licia Albertazzi - Corte diCassazione Civile, sezione seconda, sentenza n. 3203 del 12 Febbraio2014. La categoria professionale dei notai haun proprio codice deontologico: si tratta della c.d. leggenotarile, la legge 16 Febbraio 1913 n. 89, laquale all'art. 144 prevede la trasformazionedi sanzioni di vario genere(dall'avvertimento alla destituzione) nel caso in cui tale soggetto,dopo aver commesso un'infrazione, si adoperial fine di eliminarne le conseguenze lesive. Nel caso in oggetto alnotaio interessato la Commissione regionale di disciplina irrogava lasospensione dall'ufficio a causa di numerose registrazioni,trascrizioni ed iscrizioni tardive. Confermata parzialmente talestatuizione anche innanzi alla Corte d'appello, il notaio proponevaricorso in Cassazione lamentando violazione di legge per mancataapplicazione delle attenuanti generiche di cui alla legge sopracitata.


Ilravvedimento operoso è riscontrabile ove il notaio, sebbenecon trascrizione tardiva, si adoperi al fine di far cessare lasituazione di inadempienza, ponendo in atto gli effetti di leggefavorevoli alla parte assistita. Tale comportamento, anche secondo unprecedente della stessa Corte, è suscettibile di valutazione allastregua di attenuante e sarebbe dovuta essere stata presa inconsiderazione dal giudice del merito. Questa circostanza può essereapplicata solo alle situazioni suscettibili di provocare un danno dinatura non patrimoniale; secondo l'interpretazione dellaSuprema Corte sarebbe quindi sufficiente il solo “adoperarsi”, enon anche l'effettiva eliminazione delle conseguenze lesive. Nei casicome in quello esaminato, la condotta omissiva posta inizialmente inessere può ben essere corretta attraverso tale pratica, dando modoal notaio di usufruire delle attenuanti di cui all'art. 144, “facendocessare l'effetto permanente della lesione”. La decisioneimpugnata è cassata con rinvio.

Data: 17/02/2014 21:00:00
Autore: Licia Albertazzi