Cassazione e legittimità della domanda di separazione: caratteri dell'intollerabilità della convivenza
di Licia Albertazzi - Corte di CassazioneCivile, sezione prima, sentenza n. 1164 del 21 Gennaio 2014. Ilgiudice, al fine di legittimamente sciogliere la comunione personaledei coniugi, deve accertare la sopraggiuntaintollerabilità della convivenza.Tale intollerabilità va valutata nel caso concreto e può integrarsianche laddove essa si manifesti soltanto nei confronti di unosolo dei coniugi, benvolendo l'altro continuare il rapporto affettivo e materiale. Inparticolare, sono indicisintomatici di intollerabilità,secondo la Suprema Corte, le diversità caratteriali e culturali, lequali, a lungo andare, ben potrebbero causare disaffezione e distaccodel partner dall'altro.
LaCassazione evidenzia, quindi, come l'intollerabilità dellaprosecuzione della convivenza possa dipendere da fattori nonstrettamente contrari aidoveri matrimoniali (comepuò essere l'infedeltà di uno o di entrambi i coniugi) ma anche daaltre condizioni soggettive, come appunto la diversitàdi cultura e leincompatibilità dicarattere. A nulla piùrilevando, nella giurisprudenza attuale, il concetto di “colpa”,ben potendo il coniuge “colpevole” chiedere egli stesso laseparazione. Tutte queste circostanze prevalgono in ogni casosull'interesse superiore alla conservazione della famiglia, posto chela condotta reiterata di uno o di entrambi i coniugi porterebbeinevitabilmente alla sua disgregazione. Integrata oggettivamente taleintollerabilità, la domanda di separazione deve essere senza dubbioaccolta. E' dunque respinto il ricorso del coniuge che si è oppostoalla separazione giudiziale lamentando la mancata integrazione deipresupposti per l'applicazione della stessa.
Data: 27/01/2014 11:00:00Autore: Licia Albertazzi