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Nullo il matrimonio se lei è atea. Cassazione: si alla delibazione della sentenza



di Licia Albertazzi - Se uno dei coniugi è ateo ed ha manifestato il fatto di non credere nel matrimonio il Tribunale ecclesiastico può dichiarare la nullità del matrimonio concordatario e questa sentenza, non risultando contraria all'ordine pubblico, può essere 'delibata' (e dunque riconosciuta valida) dal giudice Italiano.

Nelcaso di specie, in ottemperanza alla procedura di delibazionedelle sentenze ecclesiastiche della Sacra Rota, così comeprescritto agli articoli 796 e 797 codice civile – articoliabrogati ma ancora vigenti per effetto dell'espresso rimando degliaccordi di Villa Madama del 1984, di modifica e aggiornamento deiPatti Lateranensi – la Corte d'appello competente ha dichiaratol'efficacia delle sentenza ecclesiastica statuente la nullità diun matrimonio concordatario per “simulazionetotale della parte convenuta” (la moglie). La donna aveva più volte dichiarato di non credere nel matrimonio e il marito era a conoscenza di questa 'riserva mentale'.

Contro la decisione della Corte d'appello l'interessata si è rivolta alla Cassazione, lamentando il fatto che il riconoscimento della validità della sentenzaecclesiastica era avvenuta violando l'ordine pubblico,principio cardine del nostro ordinamento. Secondo la ricorrente il matrimonio era stato dichiarato nullo solo perché una parte è risultata essere atea, un convincimento che rientra nella libertà religiosa della parte, costituzionalmente garantita. Secondo la ricorrente la corte d'appello non avrebbe motivato sulle regioni che avrebbero fatto ritenere simulato il matrimonio.

Ricordala Suprema Corte come non sia compito dellaCorte d'appello entrare nel merito della decisione ecclesiastica, népoter dar luogo ad alcuna aggiuntivafase istruttoria,dovendosi limitare a verificare la noncontrarietà all'ordine pubblicodella sentenza per la quale si richiede il riconoscimento. Nellaspecie, la Cassazione non ha ravvisato alcun vizio di motivazione della sentenzaimpugnata edha quindi respinto il ricorso.

Data: 25/12/2013 11:10:00
Autore: Licia Albertazzi