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Cassazione: risarcimento per l'intero dovuto al terzo danneggiato e responsabilità solidale dei comproprietari



di Licia Albertazzi - Corte di CassazioneCivile, sezione seconda, sentenza n. 23962 del 22 Ottobre 2013. Ilgestore di attività commerciale conveniva in giudizio il ricorrente,comproprietariodell'appartamento sovrastante, chiedendo il risarcimento dei danniprovocati da allagamento dovuto alle numerose infiltrazioni d'acquapresenti sul soffitto a seguito di rottura di una parte dell'impiantoidraulico. Il responsabile citato chiamava in causa un terzo,comproprietario dell'immobile in oggetto, indicandolo come unicoreale possessore del bene nel periodo in cui si sarebbe verificatol'evento lesivo. Sia in primo che in secondo grado di giudizio icomproprietari venivano condannati in solido al risarcimento deidanni provocati al terzo, nella misura del 50% ciascuno, poichél'interessato principale non avrebbe sufficientemente provato cheall'epoca dei fatti il terzo fosse in effetti possessore in viaesclusiva dell'immobile.

La Suprema Corte fornisceinterpretazione applicativa dell'art. 2055 cod. civ.contemplante il principio di responsabilità solidale tracomproprietari per i danni arrecati dalla cosa ai terzi. Ilchiamato principale è infatti stato correttamente condannato allarifusione del danno per l'intero poiché non è stato in gradodi produrre prova di effettivo mancato possesso del bene nel periodointeressato; salvo poi esperire azione di regresso neiconfronti del comproprietario obbligato in solido. “Di qui laconferma della pronuncia di condanna emessa in primo grado a caricodellappellante, salvo accoglimento dell'azione di regresso daquest'ultimo promossa verso il condebitore i solido per la parte daquesti dovuta, nei rapporti interni, ai sensi del secondo comma dellastessa norma codicistica”.

Data: 25/10/2013 16:59:00
Autore: Licia Albertazzi