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Lavoro: Cisl, non c'è una reale politica di ingresso regolare nel paese



Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl ha dichiarato in una nota che "Il decreto flussi rappresenta unasolida finzione per il lavoratore straniero clandestino o divenutoirregolare che si trova sul territorio italiano perche', a tutt'oggi,non si riesce ad affinare una reale politica di ingresso regolare nelnostro paese".Secondo la sindacalista "Sarebbe stato piu' corretto con meno ipocrisia, unaregolarizzazione bis includendo i settori produttivi esclusi dallaregolarizzazione del 2009 perche' immaginare che un'azienda o unafamiglia, chieda per il lavoratore immigrato senza conoscerlo, uningresso, non e' molto realistico, e' utopia pura che mette a nudo ilimiti di una procedura di domanda con un'attesa media di un anno, senon oltre, dall'inserimento dei dati sino al completamento di tutta laprocedura, lasciando, cosi', una decina di migliaia di lavoratoriimmigrati nell'oblio di anni pregressi di lavoro in nero e dellevolte, datori di lavoro nell'impossibilita' di poterli assumere".A tutto cio' - conclude Ocmin - "si aggiunge oltre alla beffa il danno perche' il click day,funziona ad intermittenza. Questo dimostra i limiti da noi piu' volteevidenziati". Data: 04/02/2011 08:07:00
Autore: Notiziario