Commette reato la guardia medica che rifiuta la visita domiciliare Silvia Pascucci - 27/03/24  |  TFR coniuge divorziato: presupposti, importo ed esclusioni Matteo Santini - 25/03/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Cassazione: in caso di infortunio sul lavoro va risarcita tutta la famiglia



Nel caso di gravi incidenti sul lavoro, il risarcimento spetta non solo al lavoratore ma anche all'intera famiglia.Lo ha stabilito la Corte di Cassazione evidenziando che danni di questo genere determinano uno "sconvolgimento delle abitudini di vita" che incide anche in ambito familiare.La decisione è della Terza sezione civile (sentenza n.19517/2010) che ha confermato una condanna ad un risarcimento danni di complessivi 120.000 euro (perdanni non patrimoniali) in favore della moglie e di due figlie di un dipendente telecom infortunato che aveva riportato una invalidità dell'80%.L'invalidità oltretutto aveva compromesso anche la sfera sessuale.E' stato così confermata la condanna al risarimento dei danni non patrimoniali che i giudici di merito avevao accodato alla moglie (60mila euro) e alle due figlie (30mila euro ciascuna).Tra le altre cose la Cassazione (che non ha riconosciuto ulteriori danni morali) ha sottolineato che "il danno alla sfera sessuale conseguitaall'infortunio e' stata fonte di sconvogimento delle abitudini di vitain relazione all'esigenza di provvedere ai maturati gravi bisogni delfamiliare". L'invalidita' inoltre ha determinato una "corrispondente diminuzione del contributo relazione e di sostegno che a sua volta il familiare puo' offrire agli altri". Data: 16/09/2010 10:00:00
Autore: Roberto Cataldi