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L'insegnante non risponde per le lesioni all'alunno troppo “vivace” all'uscita di scuola

E' quanto afferma la Suprema Corte di Cassazione (sentenza n. 17215 del 2010 depositata il 22 luglio 2010)


Non c'è colpa per mancata vigilanza a carico degli insegnanti nel caso di infortuni riportati da alunni troppo vivaci in conseguenza di comportamenti del tutto imprevedibili dopo che questi siano stati accompagnati all'uscita. E' quanto afferma la Suprema Corte di Cassazione (sentenza n. 17215 del 2010 depositata il 22 luglio 2010). Nel caso esaminato da Piazza Cavour l'alunno, fermatosi nel cortile antistante alla scuola, al termine dell'orario delle lezioni, cadeva picchiando la testa contro un gradino riportando lesioni. I genitori, in primo grado, avevano ottenuto un risarcimento di € 8.500 ma la sentenza veniva poi ribaltata dalla Corte d'Appello di Napoli che riteneva che, nel caso in esame, non potesse essere invocata la presunzione di cui all'art. 2048 cc. La decisione è stata ora confermata dai Giudici di legittimità che hanno rigettato il ricorso proposto e confermato la sentenza della Corte Territoriale. Data: 26/07/2010 10:30:00
Autore: Elisa Barsotti