Cassazione: accertamenti bancari non autorizzati? Sono validi se non pregiudicano il contribuente
Infatti la Corte ha sottolineato che “il principio (costituente corollario) già affermato da questa sezione (sentenza 15 giugno 2007 n. 14023), per il quale la norma detta ‘subordina la legittimità delle indagini bancarie e delle relative risultanze all'esistenza dell'autorizzazione e non anche alla relativa esibizione all'interessato', nonché ‘la precisazione (contenuta nella stessa decisione) per la quale ‘eventuali illegittimità nell'ambito del procedimento amministrativo di accertamento diventano censurabili davanti al giudice tributario soltanto quando, traducendosi in un concreto pregiudizio per il contribuente', che nel caso non è stato dedotto, ‘vengano ad inficiare il risultato finale del procedimento e, quindi, l'accertamento medesimo'. Data: 29/07/2009 09:00:00
Autore: Cristina Matricardi