Commette reato la guardia medica che rifiuta la visita domiciliare Silvia Pascucci - 27/03/24  |  TFR coniuge divorziato: presupposti, importo ed esclusioni Matteo Santini - 25/03/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Cassazione dice stop a nomi ridicoli. La mamma protesta: mio figlio resta sempre “Venerdì”

Per la legge d'ora in avanti si chiamerà Gregorio ma i genitori non si arrendono neppure difronte alla sentenza della Cassazione che ha oggi convalidato la rettifica del nome. Per mamma e papà il piccolo "restera' Venerdi' e basta". La madre del bimbo il cui nome e' finito in tribunale su segnalazione dell'anagrafe e' su tutte le furie e in un intervista all'AdnKronos afferma: “Per me e' solo una questione di principio non trovo giusto che sia un giudice a decidere come devo chiamare mio figlio. E poi il 'ridicolo' e' una questione soggettiva. Figuriamoci che il bimbo a gennaio e' stato battezzato in Chiesa e nemmeno il sacerdote ha avuto nulla da ridire. Vorra' dire che se avremo un altro bambino lo chiameremo mercoledi'".E così per la legge il piccolo dovrà chiamarsi Gregorio ma, insiste la mamma, "per chi gli vuole bene sara' solo Venerdi', giudice o non giudice".La donna è molto determinata e nella sua intervista ha anche confidato che i nonni inizialmente non erano d'accordo sulla scelta del nome ”Ma poi se ne sono fatti una ragione e hanno capito che e' una questione di liberta'. Ora pure loro lo chiamano Venerdi'. Ora l'ho iscritto all'asilo e persino la maestra mi ha detto: 'Che nome originale.. Lo distinguera' dagli altri'. Ma non mi ha certo detto che e' ridicolo e vergognoso, come sostenuto dal Tribunale". Quel nome, chiarisce la mamma, "puo' anche esserci venuto in mente pescando dalla letteratura. Ma ci piaceva soprattutto l'originalita' di quel nome. E poi pensiamo ai tanti vip che hanno chiamato i loro figli con i nomi piu' disparati. In Tribunale ho perso, non volevo diventare un caso volevo solo che i giudici analizzassero la scelta di liberta' in maniera piu' approfondita e la rispettassero. Il prossimo sara' certamente Mercoledi'". La donna si augura solo di poter avere a che fare con un ufficiale anagrafico "piu' tollerante". Data: 22/10/2008 18:26:00
Autore: Roberto Cataldi