Cassazione: infrazioni stradali contestate a qualche chilometro di distanza? Sono valide
La Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. 22364/08) ha stabilito che le violazioni del
Codice della Strada possono essere contestate anche in un secondo momento ovvero anche a qualche chilometro di distanza dal punto in cui sono avvenute.I Giudici di Piazza Cavour hanno infatti precisato che "occorre poi osservare che l'immediatezza della contestazione, che l'articolo 200 del
codice della strada impone 'quando è possibile', non comporta l'
arresto repentino del veicolo mediante il quale è stata commessa l'infrazione, ma esige che vi sia una ragionevole continuità temporale e spaziale dal momento in cui si è verificata la violazione della infrazione a quello in cui il trasgressore viene reso edotto dell'accertamento e posto in condizioni di esporre le sue eventuali ragioni".
"Nel caso di specie – prosegue la Corte -, così come delineato in fatto dalla
sentenza di merito, non può ritenersi che vi sia stata soluzione di continuità temporale e spaziale tra l'accertamento e la contestazione, seppur avvenuta a qualche chilometro di distanza, risultando idonee le ragioni della contestazione operata a qualche chilometro di distanza".
Data: 10/09/2008 01:00:00
Autore: Cristina Matricardi