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TAR Lazio: cure all'estero? Vanno sempre autorizzate se non è possibile farle in Italia

La Terza Sezione del Tribunale Amministrativo del Lazio (Sentenza n. 3112/2008) ha stabilito che le cure sanitarie all'estero, debbono essere sempre autorizzate dalle ASL nei casi in cui si tratta di prestazioni di altissima specializzazione che non vengono erogate nelle strutture italiane pubbliche o convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.
Con questa decisione i Giudici Amministrativi hanno accolto il ricorso di due genitori italiani che si erano visti negare l'autorizzazione dalla ASL di competenza, a fruire all'estero di prestazioni sanitarie di altissimo livello per il loro figlio minorenne. Data: 09/08/2008 01:00:00
Autore: Cristina Matricardi