Cassazione: addebito nella separazione? La colpa non è sempre di chi tradisce
Gli Ermellini hanno quindi precisato che "la pronuncia di addebito non può fondarsi sulla sola violazione dei doveri nascenti dal matrimonio, essendo invece necessario accertare se tale violazione non sia intervenuta quando si era già maturata ed in conseguenza di una situazione d'intollerabilità della convivenza". Quanto poi all'inosservanza dell'obbligo di fedeltà, la Corte ha evidenziato che "rappresenta una violazione particolarmente grave, la quale deve ritenersi, di regola, circostanza sufficiente a determinare l'addebito della separazione a carico del coniuge responsabile, fermo restando che deve sussistere il nesso di causalità fra l'infedeltà e la crisi coniugale, il quale viene meno ove preesista una crisi già irrimediabilmente in atto". Data: 02/06/2008 00:04:00
Autore: Cristina Matricardi