Atti di 'nonnismo' militare: il consenso di chi subisce non è una scriminante
Corte di Cassazione (Sentenza n. 23599/02)
La Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sentenza n. 23599/02) ha stabilito che nel caso di episodi di "nonnismo" militare, il consenso dell'avente diritto non costituisce una scriminante.Difatti, precisa la Corte, anche se il soggetto passivo ha accettato di sottoporsi a prove di iniziazione, la manifestazione di volontà non può ritenersi libera da condizionamenti considerata la forzata convivenza e il cliema di intimidazione creato dai militari più anziani.
Data: 30/11/2002
Autore: Francesca Romanelli