NATO: le sfide del 2026
Nel framework della collective defence, il contrasto alla corruzione si configura oggi come un vero e proprio security multiplier.
La NATO ha progressivamente integrato l'anti-corruption all'interno della propria strategic doctrine, qualificandola come elemento abilitante della operational resilience e della mission assurance.
Gli standard NATO, veicolati attraverso gli STANAGs e i Defence Integrity Building Programmes, promuovono un approccio risk-based e system-oriented, fondato su principles of integrity, transparency by design e accountability embedded nei decision-making cycles.
La corruzione viene ridefinita come threat to operational capability, capace di indebolire force readiness, procurement integrity e supply chain robustness.
L'importanza del defence procurement
Particolare rilievo assume il dominio del defence procurement, caratterizzato da elevata complessità contrattuale, classified information management e high-value assets. In tale ambito, le vulnerabilità più critiche riguardano tender manipulation, bid rigging, revolving doors e opaque beneficial ownership structures.
L'evoluzione più recente segna il passaggio da modelli di reactive enforcement a logiche di proactive compliance basate su continuous risk assessment, data-driven auditing, third-party integrity screening e advanced whistleblowing platforms. In questo contesto, concetti quali tone at the top, integrity leadership e conflict-of-interest governance rappresentano veri e propri operational requirements.
L'integrazione tra NATO standards, Modelli 231, ISO 37001 e OECD Anti-Bribery Guidelines configura un multi-layered compliance ecosystem, oggi indispensabile per garantire credibility, deterrence e interoperability tra alleati.
Tale architettura non costituisce più solo un requisito etico, ma un pilastro della deterrence posture e della collective security strategy.
Avv. Alessandro Pagliuca
Specialista in Compliance e Whistleblowing, Risk Management e Anticorruzione
Data: 12/12/2025 08:00:00Autore: Alessandro Pagliuca