Cassazione: La vendita di chip per modificare la Playstation è reato
La terza sezione penale della Corte di Cassazione (sentenza n. 33768/2007), ha detto stop alla
vendita di chip per la modifica delle Playstation.La
vendita di questi chip che consentono di utilizzare anche videogiochi masterizzati costituisce reatoLa Corte precisa inoltre che non ci sono deroghe a questo principio neppure per chi abbia venduto i chip prima della riforma della legge sul diritto d'autore del 2003. E' stata così annullata una
sentenza che aveva assolto un venditore di "mod chip" destinati ad alterare la Playstation sulla base del rilievo che il l'episodio "non risultava all'epoca dei fatti riconducibile ad alcuna ipotesi criminosa". La Cassazione ha ora chiarito che il reato sussiste anche prima dell'entrata in vigore della riforma e che pertanto la legge punisce "chiunque produce, utilizza, detiene per la
vendita, pone in commercio, vende, noleggia o cede a qualsiasi titolo sistemi atti ad eludere, decodificare o rimuovere le misure di protezione del diritto".
Data: 08/09/2007
Autore: Roberto Cataldi