Cassazione: le spese del coniuge per il ricorso all'investigatore privato non sono ripetibili
"Il ricorso del coniuge, il quale lamenti il comportamento dell'altro in violazione dell'obbligo di fedeltà, alle prestazioni di privati investigatori così da acquisire la prova di tale comportamento, non è riconducibile, dal punto di vista della causalità efficiente, al fatto della relazione extraconiugale". E' quanto hanno affermato i giudici della Suprema Corte (Sent. n. 8512/2006) precisando che, pertanto, "non sono ripetibili, nei confronti dell'autore dell'illecito, per mancanza del necessario rapporto di causalità, le spese sopportate per siffatte investigazioni".
Data: 12/06/2006
Autore: Francesca Romanelli