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Privacy: impronte digitali al lavoro? Solo per esigenze di massima sicurezza

Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter del 28.12.2005) ha reso noto di aver stabilito che l'uso dei dati biometrici sul posto di lavoro è consentito solo per particolari esigenze di sicurezza e per tempi strettamente necessari. Nel provvedimento, il Garante, sulla base di tale premessa, ha autorizzato una società fornitrice di sofisticati sistemi elettronici nel settore avionico ad utilizzare le impronte di un gruppo limitato di lavoratori, non più di quindici, per controllare gli accessi ad un'area particolarmente riservata dell'azienda, adibita alla realizzazione di un progetto di difesa di rilevanza internazionale. La società - senza creare un archivio centralizzato di impronte digitali neanche trasformate in codici numerici - potrà utilizzare un sistema basato sulla sola lettura delle impronte cifrate contenute in smart card, o in dispositivi analoghi, rilasciati ai lavoratori autorizzati. Il Garante ha però precisato che ai lavoratori interessati deve essere fornita una completa informativa scritta e che coloro che non potranno o non vorranno avvalersi del sistema saranno interdetti dall'area o potranno accedervi solo se accompagnati da personale identificato all'ingresso mediante la rilevazione biometria. Data: 18/01/2006
Autore: Cristina Matricardi