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L'avvocato del minore

La delicatezza ed importanza del ruolo dell'avvocato del minore


Avvocato del minore: un ruolo delicato

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Il diritto di famiglia e il diritto minorile sono branche del diritto di estrema delicatezza.

Infatti, diritto e affetti seguono lo stesso binario e proprio per questo l'avvocato che si occupa di diritto di famiglia e, ancor più, quello che si occupa di diritto minorile deve possedere una certa sensibilità e tatto.

Il minore ha bisogno di affetto, di protezione e spesso non capisce che quei/quel genitore che tanto ama e dove cerca protezione, maltrattandolo, trascurandolo gli nega un futuro sereno.

In questo caso l'avvocato del minore che deve fare?

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Mantenendo con la toga il suo lato umano deve capire, valutare come articolare la difesa, tenendo conto che va tutelato l'interesse del minore per assicurargli una crescita serena ed equilibrata.

Perché spezzare il sorriso e la spensieratezza di un minore?

Per fare questo l'avvocato deve lavorare in team con tutti gli altri professionisti che vengono coinvolti nella vicenda (giudici, assistenti sociali,…).

Che cosa significa essere avvocato del minore?

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Essere avvocato del minore significa saper valutare se, in determinate circostanze e nel precipuo interesse del minore ad una crescita sana ed equilibrata, sia opportuno chiedere un allontanamento dal genitore, oppure cercare di ricostruire rafforzare il legame genitore/ figlio.

Essere avvocato del minore significa saper rivestire il ruolo, cioè avere la capacità di ascoltare e rapportarsi con il minore da tutelare, al fine di comprendere ciò di cui effettivamente ha bisogno.

Essere avvocato del minore significa trovare la soluzione migliore nell'interesse dello stesso, cercando il più possibile di garantire il legame del minore con la propria famiglia.

Essere avvocato del minore significa raccogliere più informazioni possibili da quelle persone (genitori, educatori, assistenti sociali…) che sono legate allo stesso; informazioni utili che gli consentano di avere il quadro completo dell'ambiente familiare e ciò sempre nell'interesse del minore.

Dunque, l'avvocato del minore non deve essere solo un tecnico, ma deve essere capace di studiare le dinamiche familiari per comprendere quale stato d'animo dimora nel cuore del minore da tutelare.

In conclusione, l'avvocato del minore non deve mai avere come suo obiettivo il raggiungimento del "massimo risultato", ma deve possedere un modus agendi tale da garantire la migliore tutela al minore, tutto ciò nel rispetto di un'etica improntata a correttezza e lealtà. Se l'avvocato non ha questo savoir-faire deve rinunciare al mandato.

Data: 30/01/2022 12:00:00
Autore: Luisa Camboni