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Avvocato specialista. Il Movimento forense lancia l'allarme

Il prossimo passo quale sarà? Si chiede l'associazione. Quello di impedire a chi non ha il titolo di specialista l'assistenza legale in quella materia?


di Valeria Zeppilli –Non appena firmato, il regolamento chedisciplina le specializzazioni pergli avvocati (leggi "Avvocati: via libera alle specializzazioni. Firmato il decreto") ha già sollevato polemiche pesanti e consistenti.

Capofila delle proteste è proprio un'associazione di avvocati, Movimento forense, che, attraverso uncomunicato diffuso nelle ultime ore, ha espresso le proprie perplessità circa lenovità introdotte dal recentissimo regolamento, che è in attesa soltanto dellapubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Le criticitàevidenziate dal comunicato diffuso nel web, infatti, sono quelle che derivanodal timore che la frequentazione dicorsi per ottenere la specializzazioni diventi un obbligo per gli iscrittiall'albo, che li priverà di tempo e denaro, costituendo un peso economico chenon tutti sono in grado di sostenere.

Ma il timore principaleespresso da Movimento forense è quello che il regolamento sullespecializzazioni sia solamente il primopasso di un percorso al termine del quale si arriverà ad impedire agli avvocati privi dellaspecializzazione in una determinata materia di assistere legalmente clienti che siano parte di un contenziosovertente proprio in tale materia.

In sostanza, per l'associazione, la figura dell'avvocato specializzato non è che il frutto di una logica di “polverizzazionedella categoria” e di “business formativo”.

Di certo la presa di posizione di Movimento forenseè molto forte e decisa, sintomatica deidissapori che serpeggiano all'interno della categoria rispetto al nuovoruolo che la figura dell'avvocato sta assumendo negli ultimi anni.

Data: 17/08/2015 21:00:00
Autore: Valeria Zeppilli