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Fecondazione assistita: via libera all'eterologa. Ecco le linee guida del Ministero

L'aggiornamento della l. n. 40/2008 elimina il divieto di fecondazione eterologa e il numero massimo di embrioni in ottemperanza alle sentenze della Consulta


diMarina Crisafi –Con la firma delle nuove linee guidadella l. n. 40/2004 da parte del ministro della salute, Beatrice Lorenzin, cade ufficialmente il divieto allafecondazione eterologa in Italia. Il nuovo testo, che entrerà in vigore nonappena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, aggiornala normativa del 2008, alla luce delle evoluzioni tecniche e scientifiche delsettore e soprattutto dei principi stabiliti dalle sentenze della CorteCostituzionale (nn. 151/2009; 162/2014).

Tra le novità principali spiccano la doppia donazione di ovociti e di seme e l'accessoalla procedura anche alle coppie siero discordanti, quelle cioè in cui entrambii partner (prima era consentita solo all'uomo) sono portatori di malattievirali trasmissibili sessualmente (Hiv, Hbv o Hcv).

Sìalla doppia eterologa, a condizione che entrambi i partner possano riceveregameti donati, e alla possibilità di “eggsharing” e “sperm sharing”, consentendo così che uno dei membri dellacoppia possa essere al contempo ricevente e donatore di gameti per le altrecoppie che intraprendono la Pma eterologa.

Rimane fermo, invece, il divieto di scelta delle caratteristiche fisiche del donatore, eciò allo scopo di escludere “selezioni eugenetiche” illegittime.

Lelinee guida dovranno fornire indicazioniper le coppie che accedono ai trattamenti di procreazione (mentre per idonatori si rinvia all'apposito regolamento che sta concludendo il suo iter) e nelle cartelle cliniche dovranno essere indicatedettagliatamente le procedure (ivi comprese le motivazioni del numero diembrioni da generare, ecc.).

Itrattamenti riguardanti l'eterologa, e questa è un'altra novità, saranno inseriti nei Lea (livelliessenziali di assistenza) e quindi a carico del sistema sanitario nazionale.

Presto,inoltre, annunciano dal ministero, saranno emanati i decreti sul consensoinformato e sui c.d. “embrioni abbandonati”, oltre ad essere recepite le normeeuropee sulla donazione dei gameti.

Data: 03/07/2015 12:40:00
Autore: Marina Crisafi