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Il Comune abbassa il limite di velocità per strada dissestata? La multa è legittima

Se la superstrada è dissestata e il Comune abbassa il limite di velocità per motivi di sicurezza, la multa è da ritenersi legittima


di Marina Crisafi – Niente da fareper l'automobilista multata anche se percorreva la superstrada al di sotto deilimiti di velocità consentiti, di regola 110 km/h, se nel tratto in questioneil Comune, per le condizioni di pericolo, ha imposto un limite ancorainferiore.

La Cassazione, con la sentenza n. 10684 depositata il 22maggio scorso (qui sotto allegata),ha confermato la contravvenzione a carico della donna che percorreva lasuperstrada a 100 km/h, quando il limite imposto, per motivi di sicurezza, date le condizioni di pericolo dovute aldeterioramento della strada stessa, dal Comune era pari ad 80 km/h.

Per la S.C. nonregge la tesi della violazione del “principio di stretta legalità applicabilein materia di sanzioni amministrative posto che la condotta era statasanzionata non in forza di una norma ma in forza di un atto amministrativo” eha ragione invece l'amministrazione.

È proprio lalegge che consente all'ente proprietario, ha affermato infatti piazza Cavour, “di abbassare i limiti di velocità prevedendoal comma 2 dell'art. 141 cds che entro i limiti massimi suddetti gli entiproprietari della strada possono fissare, provvedendo anche alla relativasegnalazione, limiti di velocità minimi e massimi diversi, in determinatestrade e tratti di strada quando l'applicazione al caso concreto dei criterifissati renda opportuna la determinazione di limiti diversi”. E correttamente ha operato il giudice d'appellonell'interpretare la norma regolamentare rilevando “che le deformazioni della strada permangono fino a quando non vengonoeliminate e pertanto deve essere applicata uguale disciplina in presenza dideformazioni del piano viabile che non sono occasionali, ma richiedonol'esecuzione di lavori di rafforzamento della pavimentazione con eliminazionedelle deformazioni del piano viabile”.

Al riguardo, ha osservato infine la Cassazione rigettandoil ricorso, le deformazioni della strada che, nel caso di specie,corrispondevano a un vero e proprio “percorsodi guerra”, possono determinarepericoli per la circolazione a velocità elevate, ossia fino a 110 km/h, percui in tale situazione, “l'abbassamentodel limite di velocità, funzionale a non consentire velocità incompatibilicon le condizioni della strada, lungi dall'essere viziato per violazione dilegge o eccesso di potere, divieneaddirittura doveroso”.

Data: 26/05/2015 08:00:00
Autore: Marina Crisafi