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Successioni: Cassazione, la non comoda divisibilità del bene non consente al giudice di assegnarlo al coerede che offre di più

Il procedimento divisionale non è soggetto a gara tra i condividenti. Altrimenti verrebbe meno la parità di condizione degli aspiranti assegnatari


di Licia Albertazzi - Cortedi Cassazione civile, sezione seconda, sentenza n. 10216 del 19Maggio 2015.


Nel caso in cui nel merito venga accertata la “noncomoda divisibilità del bene” occorre procedereall'assegnazione dello stesso al condividente che esprima la volontàdi assegnazione per l'intero, indennizzati gli altri interessati,salvo poi procedere, nel caso in cui ciò non sia possibile, allavendita all'incanto. Può accadere però che vi siano coeredi con quote identiche i quali chiedano tutti l'assegnazione. Come ci si regola in tal caso?

Nel caso preso in esame dalla Cassazione uno dei condividenti ricorre alla Suprema Corte dopo che il giudice del merito, a seguito di offertaproposta in relazione al prezzo di stima da parte di un altrocomproprietario, ha proceduto all'assegnazione del bene aquest'ultimo.
Data: 24/05/2015 16:00:00
Autore: Licia Albertazzi