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Cassazione: il CNF può accertare autonomamente se l'Avvocato ha una 'condotta specchiatissima ed illibata'

Le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione, con sentenza n. 8429 del 4/5/04 hanno affermato che il Consiglio Nazionale Forense, essendo giudice di merito oltre che di legittimità, può autonomamente accertare e valurare la sussistenza del requisito della "condotta specchiatissima ed illibata" richiesto dalla legge ai fini dell'iscrizione nell'albo degli avvocati. Tale valutazione, precisano i Giudici del Palazzaccio, può essere effettuata dal Consiglio Nazionale anche in base ad elementi diversi da quelli posti dal Consiglio dell'Ordine a fondamento della decisione impugnata, con utilizzazione altresì di fonti di prova sorte anche dopo quest'ultima. Data: 18/06/2004
Autore: Marina Demaria