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Pasqua a tavola: ecco il decalogo per una festa sicura e senza sprechi

Le regole pubblicate dal Movimento Difesa del Cittadino per una Pasqua sicura e di qualità


di Marina Crisafi – Manca unsolo giorno alla Pasqua e ancora migliaia di italiani sono alle prese con lacorsa agli ultimi acquisti delle uova di cioccolato per i bambini, dellecolombe da regalare e delle “materie prime” per la preparazione del pranzo oper il pic-nic di Pasquetta.

Ecco allora cherisultano utili le dieci regole base, pubblicate dal Movimento Difesa del Cittadino (insieme a Frode Alimentari), daseguire per la scelta di prodotti di qualità, per evitare le frodi ed anche glisprechi.

Ecco il decalogo per la “buona tavola” pasquale:

1. Per le uova scegliere la qualitàdel cioccolato e non quella dellasorpresa. Anche se quelli industriali sembrano tutti uguali, gli ingredienticambiano e pure la percentuale di cacao utilizzata e i grassi vegetali diversidal burro di cacao (che devono essere contenuti fino al 5% e con la relativaspecifica);

2. Evitare l'acquisto delle uova di cioccolata esposte in vetrina per attirare l'attenzione dei clienti (soprattutto i bambini).La cioccolata infatti si deteriora con l'esposizione al sole e al calore;

3. Per le uova, quelle “vere”, dautilizzare nei ripieni o nei dolci tradizionali, scegliere sempre quelleallevate a terra e fresche. Per la colorazione usare tinture naturali o peralimenti. Una volta acquistate, riporre le uova in frigorifero e stare attenti al termine minimo di conservazione;

4. Per l'acquisto del dolce pasquale per eccellenza, la colomba, prestare attenzione alla lista degli ingredienti.Industriale o artigianale che sia devono essere usati gli ingredienti stabilitidalla legge (farina di frumento; uova di categoria A; burro; lievito naturale;zucchero; sale; scorze di agrumi canditi; ecc.);

5. Se si privilegia il dolce artigianale acquistato nei laboratori, questi possono commercializzarlo anche senza etichetta, purché espongano sulbanco di vendita, un cartello o un registro la denominazione di venditaunitamente alla lista degli ingredienti;

6. L'agnello, tipica carne consumata a Pasqua, se da latte deve avere un peso tra i 5 ei 7 chili e carni tenere e magre, mentre quello da taglio può arrivare fino a10-15 chili e tra i tagli più diffusi ci sono le costolette, la coscia, lacoratella e il carrè;

7. Per l'acquisto dell'agnello, una scelta ottimale sarebbe quella dirivolgersi direttamente ai pastori.In tal modo si è certi della provenienza oltre a godere dei vantaggi della c.d.“filiera corta”, tra cui, in primis, il risparmio economico;

8. Preferire prodotti tipici italiani(salami Dop, agnello sardo Igp, ecc.) facendo attenzione alle denominazionigeografiche. In tal modo, oltre alla sicurezza e qualità del prodotto nazionalele scelte d'acquisto andranno a sostenere le aziende del made in Italy;

9. Per un pic-nic di Pasquetta in sicurezza, fare attenzione alla conservazione dei cibi trasportati,soprattutto quelli freschi (come latticini e carni crude da cucinare allabrace, ecc.), riponendoli nelle apposite borse frigo;

10. Infineattenzione agli sprechi. Dosare benele porzioni sin da quando si redige il menu in modo da non far finire il cibo avanzatonei cassonetti. In caso, comunque, di avanzi congelarli o “riciclarli”come base per nuove ricette.

Data: 04/04/2015 11:00:00
Autore: Marina Crisafi