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Reato di tortura: via libera dalla Commissione giustizia. Presto in aula. In allegato il testo del DDL

Vsione Giustizia della Camera alla proposta di legge sull'introduzione del reato di tortura nell'ordinamento penale italiano


Èarrivato ieri il via libera dalla Commissione Giustizia della Camera allaproposta di legge sull'introduzione del reatodi tortura nell'ordinamento penale italiano.

Lasciandopressoché inalterato, nella sostanza, il testo votato al Senato, la Commissioneha deciso – come spiegato dalla stessa presidente Donatella Ferranti e dalrelatore Franco Fazio, di seguire alla lettera, puntualizzandole, “le indicazioni della Convenzione delleNazioni Unite contro la tortura”, affinché si possa calendarizzarecelermente colmando “un pesantissimo ritardo adempiendo agli obblighiinternazionali”.

L'impiantodella fattispecie di reato prevede l'incriminazione per chiunque con violenza o minaccia, o in violazione dei propri obblighi diprotezione, assistenza o cura, cagioniintenzionalmente, ad un individuo a lui affidato o sottoposto alla suaautorità, sofferenze fisiche o psichicheacute con lo scopo di ottenere informazioni(o dichiarazioni), infliggere punizioni,vincere una resistenza o in ragione dell'orientamentosessuale, dell'appartenenza ad una determinata etnia o delle opinioni politicheo religiose.

Lafattispecie incriminatrice resterà in sostanza un reato comune, punito con la reclusione da 4 a 10 anni, ma sarà aggravatoquando il soggetto agente è un pubblicoufficiale o un incaricato di pubblico servizio, abusando dei propri poterio in violazione degli stessi. In tal caso, infatti, scatterà la pena aggravata da5 a 12 anni.

Ora,il testo dovrà ricevere i pareri delle altre commissioni prima di essere formalmente licenziato per l'aula.

Qui sotto in allegato il testo del disegno di legge.

Data: 06/02/2015 11:30:00
Autore: Marina Crisafi