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Fumo: verso l'addio alle “bionde” in auto e nei film

All'orizzonte si profila anche un generalizzato offlimits delle sigarette negli spazi pubblici all'aperto.


Tempi duri per ifumatori che presto potranno dire addioalle “bionde” in auto, oltre che neifilm e nelle serie tv. Ma non solo.All'orizzonte si profila anche un generalizzato offlimits delle sigarette negli spazi pubblici all'aperto.

Ad annunciare lanuova stretta sul fumo è stata nei giorni scorsi il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione dei diecianni della legge Sirchia (l. n. 3/2003).

Il provvedimento,allo studio del dicastero, al già vigente divieto del consumo di sigarette nei luoghipubblici (locali, ambienti di lavoro, ecc.), aggiungerebbe quello nei mezzi di trasporto privati, inpresenza di minori a bordo, nonché nei parchi,negli stadi e nelle spiagge attrezzate, estendendosi anche ai media, con l'obbligodi eliminare, o quanto meno ridurre, le bionde mostrate nelle scene dei film e delle serie tv prodottenel nostro Paese.

Le restrizionihanno l'obiettivo di aumentare la consapevolezza dei danni provocati dal fumo edi disincentivare il consumo di tabacco e sigarette, soprattutto tra igiovanissimi, a fronte del significativo incremento mostrato dalle statistiche,in particolare tra i fumatori dell'età di 11 e 12 anni.

Se a dieci annidall'entrata in vigore della legge Sirchia, infatti, i fumatori italiani sonodiminuiti, secondo i dati Istat, dal 23,8%al 19,5%, con un conseguente calo delle vendite pari al 25%, per contro,tuttavia, l'Italia, negli ultimi sette anni, sembra avere abbassato la guardia nella lotta contro il tabagismo, passando dall'8%al 15° posto nella classifica europea dei Paesi più attivi.

Ciò spiega l'ennesimogiro di vite contro il fumo, che ha ricevuto il plauso del Codacons - soprattutto riguardo all'estensione deldivieto in automobile, causa, secondo l'associazione dei consumatori, non solodi danni alla salute ma anche del 15%degli incidenti stradali – ma che non sarà sicuramente apprezzato dal popolodei fumatori.

Data: 13/01/2015 08:00:00
Autore: Marina Crisafi