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Furti nei treni: Trenitalia e gestori carrozze-letto sono responsabili in solido. Lo dice la Cassazione

Con sentenza n. 26887 depositata il 19 dicembre 2014, la terza sezione civile ha accolto il ricorso di una coppia di coniugi derubati


Duro colpo aTrenitalia e alle società che gestiscono le carrozze dei vagoni letto: la Cassazione ha stabilito che entrambesono responsabili in solido per i furti subiti di notte sui treni daipasseggeri.

Con sentenza n. 26887 depositata il 19 dicembre2014, la terza sezione civile ha accolto il ricorso di una coppia di coniugi derubati mentre sitrovavano all'interno del loro scompartimento sul treno, di notte, con la porta di ingresso debitamente chiusa,condannando sia l'azienda dei trasporti che la società addetta alla gestionedelle carrozze letto al risarcimento integrale del danno.

Per gliErmellini, infatti, nessuna negligenzaera stata commessa dai viaggiatori che avevano posto all'interno dello scompartimentoi propri bagagli (tra cui la borsa derubata), chiudendosi a chiave, secondo leprescrizioni ricevute a garanzia della sicurezza del viaggio e confidando “sull'attuazione delle cautele dovute daltrasportatore” per scongiurare l'evento di fatto verificatosi, a causa dellacolpa esclusiva dell'azienda ditrasporti e della società dalla stessa incaricataper l'esecuzione del servizio letto che aveva omesso di esercitare, tramitei propri dipendenti (nella specie, il “controllore” che dormiva nella propriagaritta) l'obbligo di vigilanza e diprestare le dovute cautele per la sicurezza dei passeggeri e dei lorobagagli.

Non c'è dubbioper la Cassazione che il furto costituiva un rischio rientrante nella “sfera di controllo e di organizzazione” della società che,pertanto, doveva adottare le misurenecessarie per scongiurarne l'accadimento e non già in quella deiviaggiatori, i quali, avendo pagato anche il servizio di vagone letto, avevanoil “diritto di esigere la sorveglianzanecessaria a che nessuno vi potesse entrare indisturbato mentre erano chiusidall'interno”.

Data: 23/12/2014 18:30:00
Autore: Marina Crisafi