Divorzio "facile" all'italiana. Da oggi in vigore le norme sulla separazione semplificata. In allegato un breve vademecum
Ha inizio in queste ore la vigenza di una delle normative più discussedella Riforma della Giustizia: quella che permette di “chiudere la praticadivorzio” anche presso gli uffici del Comune.
A partire da oggi (11 dicembre 2014), infatti, tuttii coniugi sull'orlo di una separazione consensuale potranno accedere alle procedure semplificate per l'ottenimento dellaseparazione, affidando l'intera pratica ad un unico avvocato oppure, piùsemplicemente, al Sindaco o ad un Ufficiale dello Stato Civile.
Nel primo caso,quando cioè i separandi abbiano scelto di affidare la questione a un avvocato,quest'ultimo, una volta raggiunto l'accordo di separazione fra i due, netrasmette copia autenticata all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune in cuiè il matrimonio era stato registrato.
Se invece le parti decidono di recarsidirettamente in Comune, dovranno entrambe sottoscrivere dinanzi all'Ufficialedello Stato Civile una dichiarazione di volontà a far cessare glieffetti giuridici dell'unione matrimoniale. È altresì esperibile la negoziazioneassistita nell'atto di separazione, purché si addivenga ad una definizione consensuale riguardo lo scioglimento del matrimonio.
Diversamente da quantoprevisto nelle stesure iniziali della Legge, l'accesso alle proceduresemplificate – fermo restando l'accordo dei coniugi – è possibile anche inpresenza di prole di minore età.
Per saperne di più vedi:
Separazioni e divorzi facili: dirsi addio davanti al Sindaco. Ecco un breve vademecum
Autore: Mara M.