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Ecco il testo della sentenza della Cassazione sulla durata del 'giallo' semaforico



di Licia Albertazzi - Corte di Cassazionecivile, sezione sesta, sentenza n. 18470 del 1 Settembre 2014.

Esisteun tempo minimo di durata del “giallo” semaforico? E sesì, nel caso in cui l'impianto non sia conforme a detta tempisticaminima, è legittimo accogliere il ricorso del conducente, sanzionatoper aver attraversato l'incrocio mentre “scattava il rosso”? Larisposta è affermativa in entrambi i casi e sulla questione si èpronunciata nuovamente la Cassazione esponendo un importanteprincipio di diritto.

Nel caso di speciericorre il Comune interessato a seguito all'accoglimentodell'opposizione a sanzione amministrativa esperita dal conducente diun veicolo il quale, sanzionato per essere passato con il rosso, hacontestato la stessa facendo accertare che la durata del segnalegiallo sarebbe stata inferiore ai quattro secondi, tempistica“generalmente da adottare su strade urbane in base alla nota delMinistero dei Trasporti n. 67906 del 16.7.2007”. La Supremacorte ha affermato il principio di diritto secondo cui “inrelazione ai tempi di permanenza dell'illuminazione semaforica gialla(…) l'automobilista deve adeguare la velocità allo stato deiluoghi” e che soprattutto “una durata di quattro secondidell'esposizione della luce gialla non costituisce un datoinderogabile”. La risoluzione del Ministero deiTrasporti sopra citata accerta infatti che il codice della strada“non indica una durata minima del periodo di accensione dellalanterna di attivazione gialla” ma “regola il tempo minimodi durata di detta luce che non può mai essere inferiore a tresecondi, termine valutato a seguito di accertamentitecnici come minimo indispensabile alla frenata in sicurezza di unveicolo procedente a non più di 50 km/h. Il ricorso del Comune èaccolto e la sentenza impugnata cassata con rinvio.

Data: 10/09/2014 12:00:00
Autore: Licia Albertazzi