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Non si rassegna ai domiciliari. Scappa per farsi arrestare e avere un pasto caldo!



Ha del paradossale - ma nemmeno poitanto (visto che non è il primo caso) - la vicenda di un 35enne miranese che,costretto agli arresti domiciliari per il reato di rapina impropria (posta inessere per tentare di rubare una bicicletta), fa di tutto per farsiincarcerare.

Spinto dalla disperazione di sentirsi abbandonato da tutti e dallamancanza di mezzi di sostentamento, il giovane è evaso più volte dalla suaabitazione con la precisa volontà di farsi arrestare - e poter procurarsi,così, almeno un pasto caldo! Solo alla quarta uscita non autorizzata, il 35enneevasore è stato fermato dalle forze dell'ordine, ma anziché"spedirlo" in prigione, il magistrato di sorveglianza competente neha disposto l'affidamento a una comunità protetta (insomma vitto e alloggio come voleva e soprattutto possibilità di avere un aiuto concreto per il reinserimento sociale).

Data la relativa lievità delreato commesso, la prima finalità della misura disposta dal Magistrato è, infatti, il recupero sociale del soggetto.

Un caso singolare, che potrebbesuscitare qualche riflessione riguardo le disposizioni del recentissimo"Decreto Carceri" in materia di custodia cautelare extracarceraria...



Data: 03/09/2014 14:30:00
Autore: Mara M.