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Acquisti: compra bici di valore ad un prezzo irrisorio, può essere ricettazione



L'acquisto di un bene di valore di gran lunga superiore ad un prezzo minimo può provare laconsapevolezza da parte del compratore della provenienza delittuosa dellostesso, integrando perciò il doloeventuale richiesto dal delitto di ricettazione. Lo ha stabilito la secondasezione penale della Corte di Cassazione,con sentenza n. 29371 del 7 luglioscorso, accogliendo il ricorso del procuratore generale avverso la sentenzadel tribunale di Milano che aveva condannato un uomo per il delitto di incautoacquisto ex art. 712 c.p., irrogando la pena dell'ammenda di euro 500,00 peraver comprato una bicicletta del valore di 700,00 euro ad un prezzo decisamenteirrisorio.

Per ilprocuratore generale, dall'esame degli atti delle indagini preliminari,emergeva con evidenza: che il velocipede in possesso dell'imputato presentavasegni inequivocabili di forzatura, che lo stesso aveva reso dichiarazionicontrastanti sulle modalità di acquisizione del bene e che, soprattutto, ilprezzo sostenuto per l'acquisto provava la consapevolezza della provenienzadelittuosa posto che la bicicletta aveva un valore di gran lunga superiore alcorrispettivo versato.

La Corte,richiamando la prevalente giurisprudenza in materia, ha affermatopreliminarmente che “l'elementopsicologico della ricettazione può essere integrato anche dal dolo eventuale,che è configurabile in presenza della rappresentazione da parte dell'agentedella concreta possibilità dellaprovenienza della cosa da delitto e della relativa accettazione delrischio, pur non potendosi desumere da semplici motivi di sospetto, né potendoconsistere in un mero sospetto”, essendo pertanto ravvisabile, “quando l'agente, rappresentandosil'eventualità della provenienza delittuosa della cosa, non avrebbe agitodiversamente anche se di tale provenienza avesse avuto la certezza”.

Pertanto, rinvenendonel caso di specie la concreta possibilità della consapevolezza in capoall'imputato circa la provenienza delittuosa del bene acquistato, la Corte haritenuto configurabile l'elementopsicologico del dolo eventuale richiesto dal reato di ricettazione, considerandofondato il ricorso ed annullando la sentenza impugnata con rinvio al tribunaledi Milano per un nuovo giudizio.

Data: 12/07/2014 09:30:00
Autore: Marina Crisafi