Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Psicologia sociale - Come la politica ci controlla attraverso la distrazione dalle informazioni importanti



Di Laura Tirloni - Insulti,frasi ad effetto, boutade,botta e risposta all'ultimo sangue da parte della classe politica,sono modalità comunicative a forte impatto, sicuramente in grado diattirare l'attenzione dello spettatore. Ma più che strumenti perveicolare temi importanti per il Paese, possono rappresentare dellemodalità strategiche per distrarre l'attenzione delle masse dallequestioni fondamentali.

Nonè da poco che si parla di 'manipolazione psicologica delle masse'.Uno dei padri fondatori della psicologia sociale, lo psicologoGustaveLe Bon,fu il primo ad analizzare il comportamento delle masse proponendotecnicheper controllarle e guidarle. Non a caso le sue opere vennero lette e studiate da gran parte dei dittatori del novecento: Lenin, Stalin,Hitler, e Mussolini. Il pensiero centrale dello studioso riguardò ilmodo in cui, all'interno della collettività, le attitudiniintellettuali individuali degli uomini tendessero ad annullarsi. Comese l'eterogeneità del pensiero si dissolvesse ed omologasse ad unpensiero unico, dove i caratteri inconsci predominano.

AncheEdwardBernays,nipote di Freud e a lui fortemente ispiratosi, sviluppò laconvinzione che una manipolazione consapevole e intelligente rivoltaalle opinionie abitudini delle masse, svolgesse un ruolo essenziale all'interno diuna società democratica. Nasceva così l'idea che chi fosse in gradodi gestire questo strumento sociale avrebbe potuto costituire unaforza invisibile, capace di esercitare il potere esecutivo di unPaese e di dirigere una nazione. Un concetto fondamentale per Bernaysfu che l'informazione guida il comportamento umano e che il leader ècolui che deve evocare l'emozione irrazionale del popolo: 'noi siamodominati, la nostra mente plasmata, i nostri gusti formati, le nostreidee suggerite, da gente di cui non abbiamo mai sentito parlare. Sonoloro che manovrano i fili'. In altre parole Bernays era deciso atrovare nuove modalità per esercitare il controllo sulle masse,alterandone il modo di pensare e di sentire. Tutto ciò ispirandosiagli scritti di Freud e utilizzandoli per manipolare l'inconsciocollettivo.

NoamChomsky,a sua volta, elaboròla lista delle dieci strategie di manipolazione delle masseattraversoi mass media.Tra queste, la prima affermache:“l'elemento primordiale del controllo sociale è la strategiadella distrazione che consiste nel deviare l'attenzione delpubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dal “potere", attraverso la tecnica del diluvioo inondazioni di continue distrazioni e di informazioniinsignificanti'. La strategia sarebbe indispensabile per impedire alpubblico di occuparsi delle conoscenze essenziali, in camposcientifico, economico, psicologico e così via. Attraverso tale meccanismo, dunque, la classe politica sarebbe in grado di mantenere l'attenzione del pubblico deviata dai problemi sociali fondamentali eoccupata da temi senza vera importanza, allo scopo di esercitare un controllo sul popolo, influenzandone il sentire e impedendogli così di incidere realmente sulla vita sociale.

Data: 04/07/2014 16:00:00
Autore: Laura Tirloni