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Rischio elettrosmog: per la chiusura delle radio non bastano le lamentele dei cittadini

La Cassazione, con sentenza n. 8102/2002, ha stabilito che per sottoporre a sequestro gli impianti delle emittenti radiofoniche non sono sufficienti le lamentele dei cittadini preoccupati per la loro salute


La Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 8102/2002, ha stabilito che per sottoporre a sequestro gli impianti delle emittenti radiofoniche non sono sufficienti le lamentele dei cittadini preoccupati per la loro salute.
Il provvedimento cautelare, sostiene da Suprema Corte, può essere adottato solo quando sussiste 'prova concreta della effettiva idoneità delle onde a ledere le persone o a produrre nocumento certo per la salute di esse'.

La decisione è stata presa con riguardo alla vicenda di alcune emittenti radiofoniche collocate nei pressi della città di Napoli: gli abitanti della zona avevano avanzato numerose proteste, temendo per la loro incolumità, ma trattandosi di semplice dubbi non supportati da prove certe del danno alla salute, la Corte, ha ritenuto di non accogliere le loro doglianze.
Data: 23/04/2002
Autore: Roberto Cataldi