Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianit� di grado United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Cassazione: valida l'associazione tra professionisti con partecipazione di società personale di diritto straniero anche se non tutti sono abilitati



di Licia Albertazzi - Corte di CassazioneCivile, sezione prima, sentenza n. 8871 del 16 Aprile 2014.L'associazionismo tra avvocati e dottori commercialisti èdisciplinato dalla legge 1815/1939 (Disciplinagiuridica degli studi di assistenza e di consulenza).Al fine di dar vita a una legittima associazione tra professionistioccorre rispettare i requisiti di forma dell'art. 1 (titolo diabilitazione professionale, autorizzazione all'esercizio dispecifiche attività, denominazione sociale) nonché la liceitàdell'oggetto. La circostanza che una società semplice di dirittostraniero, i cui soci sono regolarmente iscritti agli albi diappartenenza secondo la legislazione dei propri Paesi, anche se nontutti sono abilitati, faccia parte di un'associazione simile, nonincide sulla funzionalità della stessa. Anche la dottrina oggiritiene che sia sufficiente che l'abilitazione sia posseduta dallamaggioranza dei membri della società di diritto straniero, cosìche non si determini la nullità del contratto associativo.


Nel caso di specie unodei soci domanda al giudice di accertare giudizialmentel'impossibilità di raggiungimento dell'oggetto socialedell'associazione tra avvocati e commercialisti di cui fa parte, acausa dell'insanabile divergenza sorta tra i soci e dellamessa in liquidazione di una delle società del gruppo, dunque didichiarare la nullità dell'atto di associazione (o, in subordine,dichiarare lo scioglimento di predetta associazione). Egli argomentanel senso di escludere che un ente collettivo innominato, quale èquello che partecipa a predetta associazione, non può partecipare atale associazione come aggregato poiché vi sono alcuni soci nonabilitati, mentre dovrebbero parteciparvi i singoli muniti di titolodi avvocato. La Suprema Corte, nel respingere il ricorso, si limitaad esaminare la situazione di fatto creatasi all'internodell'associazione professionale rispetto ai parametri di legge. Nonravvisando alcuna discrepanza, conferma la sentenza impugnata.


Data: 21/04/2014 10:00:00
Autore: Licia Albertazzi