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Cassazione: Lavoro autonomo o subordinato? Ecco alcuni alcuni criteri indicatori



di Licia Albertazzi - Cortedi Cassazione Civile, sezione terza, sentenza n. 7675 del 3 Aprile2014.

Al fine di qualificare, dal punto di vista sostanziale enon meramente formale – con tutte le conseguenze del caso – unrapporto di lavoro subordinato da uno di tipo autonomo,la giurisprudenza ha elaborato diversi criteri. Tali criteri sono ingrado di rivelare se un lavoratore, formalmente a contratto di lavorosubordinato, sia in realtà autonomo e viceversa.

Nel caso di speciel'INPS contesta a una società, presso cui era impiegato undipendente assunto a contratto avente ad oggetto “assistenzaamministrativa e contabile e rapporti con professionisti esterni”,il mancato pagamento di determinati oneri previdenziali. Lasocietà si opponeva e sia in primo che in secondo grado taleopposizione era accolta e confermata, ritenendo il giudice del meritodi inquadrare quel tipo di rapporto come lavoro autonomo.

LaSuprema Corte non opera né un nuovo accertamento né una valutazionedei fatti, già riscontrati nei gradi di merito, ma si limita aconfrontare la situazione di fatto con i criteri di cui sopra. Inparticolare sono indicatori di lavoro autonomo la nonsottoposizione a vincoli di orario, mancato assoggettamento alpotere direttivo, insussistenza di potere sanzionatoriodisciplinare a favore del datore di lavoro. In questo senso laCassazione conferma il carattere di autonomia della prestazione inoggetto a discapito dell'inquadramento che ne ha operato il datore dilavoro (collaborazione coordinata e continuativa). Ha enunciato ilseguente principio di diritto, più volte già confermato:“l'elemento che contraddistingue il rapporto di lavorosubordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo, assumendo lafunzione di parametro normativo di individuazione della naturasubordinata del rapporto stesso, è l'assoggettamento del lavoratoreal potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, conconseguente limitazione della sua autonomia e inserimentonell'organizzazione aziendale”. Il ricorso è rigettato.

Data: 07/04/2014 10:30:00
Autore: Licia Albertazzi