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Cassazione: l'accertamento della responsabilità di uno dei conducenti non basta a superare la presunzione del concorso di colpa



di Marco Massavelli - Nel caso discontro tra veicoli,l'accertamento in concreto di responsabilitàdi uno dei conducenti non comporta ilsuperamento della presunzione di colpa concorrente sancitodall'articolo 2054 c.c. essendo a tal fine necessario accertare inpari tempo che l'altro conducente si sia pienamenteuniformato alle norme sulla circolazione ea quelle di comune prudenza ed abbia fatto tutto il possibile perevitare l'incidente. E' il principio di diritto stabilito dallaCorte di Cassazione Civile, con la sentenza 5 marzo 2014, n. 5219.

Il casotrattato nel giudizio riguarda un sinistrostradale, avvenuto in una intersezionestradale nella quale una delle due strade aveva l'obbligo diconcedere la precedenza stabilito con apposita segnaletica di STOP.La Suprema Corte di Cassazione precisa che “… l'infrazione,anche grave, come l'inosservanza del diritto di precedenza, commessada uno dei conducenti non dispensa il giudice dal verificare anche ilcomportamento dell'altro conducente al fine di stabilire se, inrapporto alla situazione di fatto accertata, sussista un concorso dicolpa nella determinazione dell'evento dannoso”.

L'articolo145, commi 4 e 5, codice della strada, impongono: “4 - I conducenti devono dare la precedenza agli altri veicoli nelleintersezioni nelle quali sia così stabilito dall'autoritàcompetente ai sensi dell'art. 37 e la prescrizione sia resa nota conapposito segnale.
5 - I conducenti sono tenuti a fermarsi incorrispondenza della striscia di arresto, prima di immettersi nellaintersezione, quando sia così stabilito dall'autorità competente aisensi dell'art. 37 e la prescrizione sia resa nota con appositosegnale”.
Il comma 4 fa riferimento alsegnale strada di “DARE PRECEDENZA”.

Il segnalestradale di STOP, di cui al comma 5, imponeal conducente che percorre la strada sulla quale è presente talesegnale, che di regola è ripetuto anche sulla carreggiata, comesegnaletica orizzontale, indicante la scritta STOP, posizionatasubito prima della striscia di arresto, di rallentare, fermarsi,verificare che sulla strada con diritto di precedenza non circolialcun veicolo (lo STOP vale anche a favore dei veicoli ce circolanoin senso contrario di marcia in un senso unico); dopodichè ilveicolo potrà riprendere regolarmente la sua marcia. In effetti,l'articolo 145, codice della strada, che disciplina le regole darispettare relativamente alla “precedenza”, al comma 1,prescrive, in via generale, che: Iconducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare lamassima prudenza al fine di evitare incidenti”.

Per cui, seresponsabilità vi è nella causazione del sinistro, sicuramente nelcomportamento del conducenteche ha omesso di concedere la dovuta precedenza imposta consegnaletica di STOP, l'eventuale responsabilità dell'altroprotagonista è da valutare in base agli elementi accertatinell'attività di rilevamento effettuata dall'organo di poliziastradale: si rammenta, infatti, che gli atti redatti dai pubbliciufficiali intervenuti costituiscono atti pubblici avente la fedeprivilegiata di cui agli articoli 2699 e 2700, codice civile. Da taledocumentazione sarà sicuramente possibile accertare eventuali traccedi frenata dei veicoli, dalle quali presumerela velocità mantenuta, la posizione terminale degli stessi dopol'avvenuto sinistro stradale, l'esatta percorrenza, l'esattopunto dell'impatto, ed altri elementi che possono aiutare nellostabilire la responsabilità dell'altro conducente.

Data: 14/03/2014 09:20:00
Autore: C.G.