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Cassazione: l'Inps può sempre agire in via ordinaria per ottenere l'accertamento del proprio credito



di Licia Albertazzi - Corte di CassazioneCivile, sezione lavoro, sentenza n. 26395 del 26 Novembre 2013.L'istituto di riscossione chenotifichi una cartellaesattoriale errata olasci trascorrere iltermine di decadenza aifini della corretta iscrizione a ruolo del credito avanzato puòsempre chiedere al giudice un nuovo accertamento dello stesso. Tale èl'orientamento della Suprema Corte, confermato nella sentenza inoggetto.

In tema diriscossione di contributi previdenziali, l'opposizione avverso lacartella esattoriale di pagamento dà luogo ad un giudizio ordinariodi cognizione su diritti ed obblighi inerenti al rapportocontributivo, con la conseguenza che l'ente previdenziale convenutopuò chiedere, oltre che il rigetto dell'opposizione, anche lacondanna dell'opponente al pagamentodel credito di cui in cartella, senza che ne risultimutata la domanda”. Nonostante sia trascorso il termine utilead iscrivere a ruolo, il diritto di credito resta pur sempre valido,essendo sempre esperibile in sede accertativa relativa azione volta afar dichiarare l'esistenza ed a quantificare il proprio credito.Infatti, “l'iscrizione a ruolo è solo uno dei meccanismi che lalegge accorda all'istituto previdenziale per il recupero dei crediticontributivi, fermo restando – dunque – anche la possibilità chel'istituto agisca nelle forme ordinarie, come correttamente ritenutodall'impugnata sentenza”. Ciò che l'Inps non potrà piùutilizzare è il titolo esecutivo ottenuto a seguito di azionegiudiziale, titolo esecutivo decaduto a seguito di tardivaiscrizione dei crediti contributivi nei ruoli esecutivi. Indefinitiva, “un eventuale vizio formale della cartella o ilmancato rispetto del termine decadenziale previsto ai finidell'iscrizione a ruolo comporta soltanto l'impossibilità, perl'istituto, di avvalersi del titolo esecutivo,ma non lo fa decadere dal diritto di chiedere l'accertamentoin sede giudiziaria dell'esistenza e dell'ammontare delproprio credito”.

Data: 10/12/2013 11:00:00
Autore: Licia Albertazzi