Commette reato la guardia medica che rifiuta la visita domiciliare Silvia Pascucci - 27/03/24  |  TFR coniuge divorziato: presupposti, importo ed esclusioni Matteo Santini - 25/03/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Responsabilità da sinistri stradali: velocità eccessiva e concorso di colpa



di Marco Massavelli - Cortedi Cassazione Civile, sezione VI, sentenza n. 17460 del 17 Luglio 2013. In tema di responsabilità da sinistri derivanti dalla circolazione stradale,l'apprezzamento del giudice del merito in ordine alla ricostruzione dellemodalità di un incidente e al comportamento delle persone alla guida deiveicoli in esso coinvolti si concreta in un giudizio di mero fatto che resta insindacabile in sede dilegittimità, quando sia adeguatamente motivato e immune da vizi logici e daerrori giuridici. Così ha deciso la Corte di Cassazione Civile, con ordinanza17 luglio 2013 n. 17460. Il caso riguarda la richiesta di risarcimentoper i danni fisici patiti a seguito disinistro stradale tra un ciclomotore e un autoveicolo.

Nel ricorso alla Suprema Corte di Cassazionesi lamenta l'illogicità del percorso giuridico adottato dal giudice di secondogrado, relativamente alla ripartizionedelle quote di concorsualità tra i due conducenti, in quanto è statoattribuito al ciclomotore una determinata velocità sulla esclusiva valutazionedelle tracce di frenata, rilevate dall'organo di polizia stradale (poliziamunicipale) intervenuto per le incombenze di rito. Il rilevamentodi una traccia di frenata di circa mt. 15,08, fanno ritenere, conragionevole certezza, sulla base delle nozioni di comune esperienza, che ilveicolo al quale la traccia è riferibile (nel caso di specie, il ciclomotore) mantenesseuna velocità piuttosto elevata conuna condotta di guida non prudenziale e non adeguata alle condizioni dicircolazione, e che tale velocità abbiainfluito sull'eziologia dello scontro e sulle sue conseguenze. Relativamente alle prove nel giudizio è darilevare come al giudice di merito spetti in via esclusiva il compito diindividuare le fonti del proprio convincimento, di assumere e valutare leprove, di controllarne l'attendibilità e la concludenza, di scegliere, tra lecomplessive risultanze del processo, quelle ritenute maggiormente idonee adimostrare la veridicità dei fatti ad esse sottesi, dando così liberamenteprevalenza all'uno o all'altro dei mezzi di prova acquisiti.

Data: 12/08/2013 08:30:00
Autore: C.G.