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Cassazione: il Ministero dell'Istruzione è responsabile per danno riportato dall'alunno durante l'orario scolastico



di Licia Albertazzi - Corte di CassazioneCivile, sezione terza, sentenza n. 13457 del 29 Maggio 2013.Per i danni all'alunno patiti durante l'orarioscolastico il Ministero dell'Istruzione è responsabile sia contrattualmenteche extracontrattualmente. Nel primo caso il danneggiato potràrichiedere il risarcimento del danno derivante dall'omesso obbligo di vigilarein capo ad un determinato soggetto, dipendente pubblico (responsabilità da inadempimentoo non corretto adempimento); l'alunno è infatti parte del contratto stipulatocon la scuola nel momento in cui la domanda di iscrizione viene accolta. Daquesto momento sorge in capo all'istituto l'obbligo di vigilare circa la suasicurezza e la sua incolumità nel periodo in cui fruisce della prestazionescolastica. Nel secondo caso egli lamenterà un generico danno derivante dall'obbligodel neminem laedere (responsabilitàda fatto illecito). Le responsabilità sono cumulative e possono esserefatte valere contemporaneamente. E' dunque facoltà del danneggiatoscegliere se attivare, alternativamente, una delle due responsabilità, ovvero agireper entrambe. “Da oltre un decennio èprincipio consolidato, nella giurisprudenza di legittimità, che il titolo dellaresponsabilità del Ministero della pubblica istruzione, nel caso di alunni chesubiscano danni durante il tempo in cui dovrebbero essere sorvegliati dalpersonale della scuola, può essere duplice e può essere fatto valerecontemporaneamente”.

 

Nel caso di specie la Suprema Corte intervieneaffermando che è onere del Ministero dell'Istruzione, e non del Comuneresistente (ente al quale il colpevole era legato da un rapporto di lavorosubordinato) risarcire il danno derivante da violenza sessuale subita in orarioscolastico da un'allieva da parte di un operaio che esegue lavori dimanutenzione all'interno dell'istituto. Ciò proprio perché il dovere divigilare circa l'incolumità degli allievi grava proprio sulla scuola.

Data: 02/06/2013 11:00:00
Autore: Licia Albertazzi