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No alla pubblicità ingannevole: la decisione del Garante

L'Authority, con provvedimento del 25/03/2002, ha sancito l'ingannevolezza di quelle pubblicità che affermano determinate potenzialità di prodotti senza il supporto di studi scientifici che ne confermino l'attendibilità


Il garante della concorrenza e del mercato, con provvedimento del 25/03/2002, ha sancito l'ingannevolezza di quelle pubblicità che affermano determinate potenzialità di prodotti senza il supporto di studi scientifici che ne confermino l'attendibilità.
La questione era stata sollevata dall'Associazione di consumatori che aveva segnalato l'ingannevolezza della pubblicità di un integratore naturale sponsorizzato su un settimanale e che prometteva sicura efficacia nella capacità a migliorare la memoria e il potenziale di apprendimento, favorendo così la capacità di concentrazione. La decisione sull'ingannevolezza è stata presa a seguito dei risultati negativi ottenuti dalla verifica, posta in essere dal Garante tramite il Ministero della Salute e l'Istituto di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, dalla quale è risultato che la letteratura scientifica disponibile non fornisce alcun idoneo supporto probatorio che permetta di attribuire loro una specifica efficacia per contrastare situazioni di stress, affaticamento mentale e problemi di calo di memoria.

Data: 05/04/2002
Autore: Cristina Matricardi