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Cassazione: legittima la sanzione disciplinare al Giudice che redige poche sentenze

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione (Sent. 14487/2003), hanno affermato che è legittima la sanzione disciplinare inflitta al magistrato, addetto al settore civile che, anche sulla base di un raffronto con la produttività degli altri colleghi addetti al medesimo ufficio e con analogo carico di lavoro, redige un numero esiguo e nettamente inferiore, di sentenze privilegiando, nelle pronunce, quelle relative a questioni seriali e di piu' agevole soluzione.I Giudici di Piazza Cavour, con questa decisione, hanno confermato la sanzione dell'ammonimento per mancanza di operosità e laboriosità del Giudice che aveva posto in essere un comportamento ampiamente censurato dall'ambiente forense e dai cittadini, rendendosi immeritevole della stima e del prestigio riservati agli appartenenti all'ordine giudiziario. Data: 17/11/2003
Autore: Cristina Matricardi