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Napoli - Rispetto del Codice della Strada un optional - Tecnologia - Distruzione dei rapporti umani



POSTA e RISPOSTA n°173 si apre al contributo di CARMINE ALBORINO che, alle h.15:30 del 14 dic '11, enuncia quanto segue in un ideale filo rosso con la puntata della rubrica n.162 che già lo aveva visto protagonista: "avevo di proposito evitato di tirare in ballo l'esame della patente, per non creare un vespaio, giustamente come dice il sig. Remo, dire 'facilmente' a mio avviso e dire poco c'è anche di peggio, per quel che si dice in giro. Io vivo in una realtà (prov. di Napoli), dove il rispettare il codice è un opzional, anche per le infrazioni minime, che poi sono quelle che diventano le più pericolose, tipo segnalazione di svolta a destra, con segnalazione del lampeggiatore, e contemporaneo sorpasso a destra della vettura che ti segue, non diciamo poi dei motorini guidati anche da persone mature. Questo è un esempio di quanto accade. Non a caso ebbi a dire in un altra mia comunicazione che la mancanza della contestazione immediata fatta dagli organi di controllo, a mio modesto avviso, sarebbe stato un deterrente maggiore, anche perchè l'infrazione commessa sotto controllo della tecnica allontana l'idea di essere stato pizzicato, con la consequenza di allentare l'autocontrollo, quella famosa frase: tanto nessuno mi vede (laddove non c'è neanche la tecnologia). I morti sulle strade?? il mio pensiero è che la tecnologia sta distruggendo il contatto umano, la capacità di dialogare, anche con le forze dell'ordine, che quasi vengono considerate come un oppressore, anziché coloro che proteggono la nostra incolumità, col rischio di incattivire anche chi ci protegge, inaridendoli. E' banale, purtroppo ci stanno abituando alla perdita dei valori fondamentali." - Grazie, Carmine, per quanto hai aggiunto alla precedente Tua. Data: 15/12/2011 11:00:00
Autore: Avv. Paolo M. Storani