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Data: 24/11/2020 11:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Tipi di fattura[Torna su]
La fattura è classificabile, in base al momento della sua emissione in:
In base al valore la fattura è proforma: quando è priva di valore fiscale e viene utilizzata solo per comunicare all'acquirente o a al committente il corrispettivo richiesto. In questo caso il documento deve contenere l'annotazione che si tratta di un documento "proforma".
Elementi obbligatori fattura[Torna su]
Ai sensi del comma 2 dell'art 21 DPR n. 633/1972 la fattura deve contenere i seguenti dati. Fatture e corrispettiviOvviamente, nella fattura vanno sempre indicati:
Altri elementi da inserire in fatturaMa i corrispettivi non sono gli unici elementi da inserire in fattura, in quanto a essi si affiancano:
Esempio fatturaEcco un esempio di fattura relativa a una fornitura di beni. Società fornitrice_______ domicilio fiscale___________ codice fiscale _____________ partita IVA _______________ Spett.le ____________________ sede legale _____________ partita IVA ____________ Fattura n. ______ del ________ Oggetto: fornitura ____________ Quantità ___ Descrizione prodotto _______ prezzo _______ Iva _______ Importo ______ Quantità ___ Descrizione prodotto _______ prezzo _______ Iva _______ Importo ______ Quantità ___ Descrizione prodotto _______ prezzo _______ Iva _______ Importo ______ Imponibile euro _________ IVA euro _____ Totale Euro _________
La fattura semplificata[Torna su]
La fattura semplificata è disciplinata dall'art 21 bis del DPR n. 633/1972 e può essere emessa se l'ammontare complessivo non supera i 100 euro. E' così definita perché, a differenza della fattura ordinaria, risulta snellita per quanto riguarda tipologia e quantità di dati da indicare. Essa però, a al pari delle fattura ordinaria, non può essere emessa in relazione alle operazioni indicate al comma 2 dell'art. 21 bis. Casi particolari di fatturazione Il comma 3 dell'art 21 del DPR n. 633, si occupa di regolamentare casi particolari di emissione della fattura stabilendo che:
Obblighi del soggetto passivo Iva[Torna su]
Il soggetto passivo Iva, ovvero colui che cede bene o presta servizi deve assicurare, sempre ai sensi dell'art 21 DPR n. 633/1972 "l'autenticità dell'origine, l'integrità del contenuto e la leggibilità della fattura dal momento della sua emissione fino al termine del suo periodo di conservazione". Tali requisiti possono essere garantiti, anche per la fattura elettronica:
Nel caso in cui le fatture siano redatte in lingua straniera e se l'amministrazione finanziaria, per finalità di controllo, lo richiede, devono essere tradotte. Termini di emissione delle fatture[Torna su]
Come precisato dall'art. 21, comma 1 del DPR n. 633/1972: "La fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa all'atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente." Scadenze particolari per emettere fattura sono previste e disciplinate dal successivo comma 4:
Emissione fattura in casi particolari[Torna su] Ecco alcuni casi particolari relativi all'emissione di fattura: Operazioni esenti, non soggette a imposta o soggetti al regime del margineIl comma 6 dell'art 21 DPR 633/1972 prevede che la fattura debba essere emessa anche in relazione ad operazioni esenti o soggette a regimi particolari. In questi casi, in sostituzione dell'ammontare dell'imposta, si dovrà indicare la norma interna o comunitaria di riferimento:
Soggetti passivi stabiliti e operazioni non soggette IvaI soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato emettono fattura anche per le operazioni sotto elencate, anche quando non sono soggette all'imposta ai sensi degli art. da 7 a 7-septies e indicano, al posto dell'ammontare dell'imposta, le seguenti annotazioni e l'eventuale norma comunitaria o nazionale di riferimento:
Autofatturazione, emissione su richiesta del cliente e acquisto carburanteNel caso in cui la fattura venga venga emessa dal cessionario di un bene o dal committente di un servizio per un obbligo proprio essa recherà l'annotazione "autofatturazione". L'art. 22 del Dpr n. 633/1972 prevede inoltre l'emissione della fattura, in casi particolari, su richiesta dal cliente non oltre il momento in cui l'operazione viene effettuata, anche se vi sono casi in cui la fattura deve essere chiesta, ovvero:
La fattura elettronica[Torna su]
Da alcuni anni, la fattura in molti casi non è più cartacea, ma deve essere emessa in maniera elettronica. Di definire la fattura elettronica si occupa l'art 21 del DPR n. 633/1972: "Per fattura elettronica si intende la fattura che e' stata emessa e ricevuta in un qualunque formato elettronico; il ricorso alla fattura elettronica e' subordinato all'accettazione da parte del destinatario." Una volta prodotta nel formato XML previsto, deve essere sottoscritta con firma elettronica certificata e inviata al destinatario tramite il Sistema di Interscambio. Come funzionaCome previsto dall'art. 1 del dlgs n. 127/2015, le fatture elettroniche emesse tramite il sistema di interscambio (SdI), e a regime dal primo gennaio di quest'anno, sono previste per razionalizzare la procedura di fatturazione e registrazione relativamente alle cessioni di beni e prestazioni di servizi e relative variazioni, effettuate tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato. Termini di trasmissioneLa trasmissione telematica delle fatture elettroniche all'Agenzia delle Entrate deve essere effettuata entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso o a quello della data di ricezione del documento che prova l'operazione. Chi è obbligato alla trasmissione telematica delle fatture è esonerato dall'annotazione delle stesse nel registro delle fatture emesse e ricevute di cui agli artt. 23 e 25 DPR 633/1972. Consumatori finaliAl momento, se i destinatari della fattura sono i consumatori finali, essi possono rinunciare a ricevere la fattura in formato elettronico, considerato che una copia analogica (pdf) ovvero cartacea verrà messa a disposizione direttamente da chi la emette. Soggetti esoneratiDalla fatturazione elettronica sono esonerati:
Fatture in cloudLa fatturazione elettronica va fatta tramite degli appositi programmi. Per evitare di appesantire troppo il proprio PC, è anche possibile utilizzare dei software in cloud che consentono anche un'archiviazione sicura dei documenti emessi. Leggi anche La fatturazione elettronica e usa i nostri strumenti per il calcolo delle fatture:
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