L'associazione degli avvocati matrimonialisti italiani (AMI) ha espresso solidarietà al segretario della Lega Italiana per il Divorzio Breve che ha iniziato uno sciopero della fame per la calendarizzazione in aula a Montecitorio del testo di legge che, dopo essere stato approvato dalla commissione giustizia, è sparito dall'ordine dei lavori subito dopo esserne stato inserito.

Il presidente dell'AMI, Gassani, ha dichiarato che "l'Italia ha bisogno di fare un salto di qualita' per quanto concerne il Diritto di Famiglia e le sue riforme urgenti (Tribunale per la Famiglia, patti prematrimoniali, mediazione familiare, specializzazione dei giudici e degli avvocati ecc.) ma di sicuro la svolta improrogabile e' quella relativa alla riduzione dei tempi per poter chiedere e ottenere il divorzio: da tre anni ad un solo anno (due anni nel caso di presenza di figli minorenni)".

In Italia, spiega il Presidente, il cittadino per ottenere la cessazione degli effetti civili del matrimonio deve affrontare due distinti processi: uno per la separazione è un altro poi per il divorzio. Il che comporta ovviamente anche maggiori oneri economici oltre che "tempi biblici da aspettare".

Secondo Gassani "La legge sul divorzio breve, che dovrebbe essere meglio denominata legge sulla separazione breve, in quanto tocca i tempi della separazione e non del divorzio, sarebbe il primo passo per abrogare in futuro la separazione o quantomeno renderla facoltativa".
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