2006 - DPEF 2007-2011
Documento di Programmazione Economico Finanziaria 2007-2011
Ministero dell'Economia e delle Finanze
IV.4 Quadro Programmatico 2007-2011
Il quadro programmatico per il 2007-2011 illustrato qui sotto conferma l?impegno del Governo a favore di un rilancio sostenibile della crescita economica in un contesto di risanamento strutturale delle finanze pubbliche e di perseguimento dell?equità sociale. Come già le misure recentemente adottate per accrescere la concorrenza e ridurre la regolamentazione in vari settori dell?economia, così anche le politiche di sviluppo descritte in questo capitolo si esplicheranno, sia pure con gradualità, in un aumento della crescita nel corso dei prossimi anni. La Legge Finanziaria per il 2007 disporrà interventi il cui importo complessivo viene quantificato in circa 20 miliardi di euro (1,3 per cento del PIL), al netto di nuove spese volte a obiettivi di sviluppo e di equità, che si stimano in circa 15 miliardi di euro (1,0 per cento del PIL). L?ammontare ?lordo? di risorse da reperire è dunque dell?ordine di 35 miliardi di euro e del 2,3 per cento del PIL. La manovra complessiva ha l?obiettivo di rendere l?andamento delle nostre pubbliche finanze sostenibile nel lungo periodo in un contesto demografico non favorevole e, nello stesso tempo, di permettere spese destinate alla modernizzazione del paese, al sollievo delle situazioni di sofferenza sociale e al futuro delle generazioni più giovani. Per la parte di contenimento del disavanzo tendenziale essa interesserà in gran parte il lato della spesa e consisterà di provvedimenti di carattere strutturale, inquadrati in articolati disegni di riforma, che interverranno sui quattro grandi comparti della spesa pubblica analizzati in precedenza.
Tavola IV.3 ? Manovra Correttiva di Finanza Pubblica
2006 2007 2008 2009 2010 2011
in % del PIL
Indebitamento netto tendenziale -4,0 -4,1 -4,1 -4,1 -3,9 -3,8
Manovra correttiva netta sul primario -1,3 -0,5 -0,5 -0,5 -0,5
Interventi strutturali per lo sviluppo 1,0
Manovra correttiva lorda -2,3 -0,5 -0,5 -0,5 -0,5
Risparmio interessi indotto dalla manovra -0,1 -0,1 -0,1 -0,1
Manovra correttiva cumulata netta sul primario -1,3 -1,8 -2,3 -2,8 -3,3
Indebitamento netto programmatico -2,8 -2,2 -1,6 -0,8 -0,1
Avanzo primario programmatico 0,5 2,1 2,7 3,4 4,1 4,9
Nello stesso tempo, la manovra comprenderà misure per accrescere la competitività attraverso il rafforzamento dei mercati, la riduzione del cuneo fiscale, l?aumento dell?efficienza della spesa pubblica. Infine, e contemporaneamente, destinerà risorse a creare condizioni di maggiore equità, anche attraverso una redistribuzione del carico fiscale. La prevista riduzione della spesa pubblica e la sua ricomposizione e riqualificazione, le misure di natura fiscale e quelle a sostegno dell?economia verranno elaborate e messe a punto nei prossimi due mesi. Continuerà, a tal fine, l?intenso lavoro di interlocuzione e di concertazione con i rappresentanti degli Enti territoriali, da un lato, con le parti sociali, dall?altro. Tali misure verranno rese operative dalla Legge finanziaria che sarà presentata in settembre. Le misure, soprattutto in materia di investimenti infrastrutturali, ricerca e sviluppo, abbattimento alle barriere alla concorrenza, daranno nel medio periodo ulteriore vigore alla crescita del PIL, anche potenziale, della nostra economia. Nel contempo, alcuni provvedimenti di riduzione della spesa inevitabilmente eserciteranno, nel breve periodo, una spinta di segno opposto. Pertanto, nonostante l?importanza della correzione dei conti pubblici, lo scenario programmatico prevede nel 2007 una ripresa economica solo marginalmente piú debole rispetto al quadro tendenziale, con la crescita del PIL che passa dall?1,5 per cento all?1,2 per cento. Negli anni successivi al 2007, il carattere permanente della correzione di bilancio e le misure a favore della crescita faranno sviluppare l?economia durabilmente al di sopra dell?attuale scenario tendenziale ed eleveranno il suo potenziale all?1,7 per cento verso la fine del periodo di previsione. Il Governo rimane impegnato nel proseguimento della politica di privatizzazioni che ha caratterizzato le passate legislature. In questa sede non ne viene offerta una esplicita quantificazione perché, in assenza di operazioni già pianificate dal precedente Governo, occorre prima procedere ad una valutazione delle opzioni strategiche relative alla dismissione del patrimonio residuo dello Stato. Il quadro programmatico mantiene invariato il calendario degli impegni presi con l?Unione Europea ai sensi del Patto di Stabilità e Crescita. Prevede perciò un rientro del rapporto indebitamento netto su PIL al di sotto del 3 per cento nel 2007 e ulteriori correzioni strutturali di mezzo punto percentuale di PIL per ciascuno degli anni successivi, in linea con la Raccomandazione all?Italia del luglio 2005. Il Governo si riserva però di valutare con piú precisione il percorso di rientro in relazione al profilo temporale degli effetti strutturali delle misure che verranno effettivamente adottate. L?impegno a compiere con la prossima Legge finanziaria tutti gli interventi necessari a portare l?indebitamento netto al di sotto del 3 per cento non è tuttavia in alcun modo eludibile. La crescita economica per il 2007 sconta l?impatto della manovra correttiva sui consumi sia delle Pubbliche Amministrazioni sia delle famiglie. Viceversa, l?effetto delle riforme potrà cominciare ad esplicarsi positivamente sulle esportazioni e sugli investimenti. L?occupazione proseguirà comunque la dinamica positiva in atto dal 2006, pur se in lieve flessione rispetto allo scenario tendenziale.
Tavola IV.4 ? Quadro Programmatico Macroeconomico e di Finanza Pubblica 2006
DPEF Prog DPEF Tend DPEF Prog DPEF Tend DPEF Prog DPEF Tend DPEF Prog DPEF Tend DPEF Prog DPEF Tend
ESOGENE INTERNAZIONALI
commercio internazionale 9,1 8,7 8,7 8,0 8,0 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5
prezzo del petrolio (cif, serie OCSE) 70,0 71,0 71,0 71,0 71,0 71,0 71 71,0 71,0 71,0 71,0
cambio dollaro/euro 1,254 1,277 1,277 1,277 1,277 1,277 1,277 1,277 1,277 1,277 1,277
MACRO ITALIA (VOLUMI)
Pil 1,5 1,2 1,5 1,5 1,2 1,6 1,2 1,7 1,3 1,7 1,3
importazioni 4,4 3,1 3,5 3,6 3,2 3,7 3,3 3,6 3,3 3,7 3,3
consumi famiglie 1,3 0,8 1,3 1,3 1,2 1,5 1,2 1,6 1,3 1,6 1,3
spesa della PA e ISP 0,7 -0,6 0,2 0,0 0,6 0,2 0,4 0,2 0,4 0,2 0,4
investimenti 2,2 2,1 1,9 2,7 1,6 3,0 1,6 3,1 1,9 3,0 1,9
esportazioni 4,7 4,0 3,7 3,4 3,0 3,4 3,2 3,3 3,1 3,3 3,1
pm. saldo corrente bil. pag.in % PIL -2,1 -1,8 -2,1 -1,8-2,0 -1,8 -2,0 -1,9 -2,1 -2,1 -2,1
CONTRIBUTI ALLA CRESCITA DEL PIL
esportazioni nette 0,0 0,2 0,0 -0,1 -0,1 -0,1 -0,1 -0,1 -0,1 -0,1 -0,1
scorte 0,1 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,1
domanda nazionale 1,4 0,8 1,2 1,3 1,2 1,6 1,1 1,7 1,3 1,6 1,3
PREZZI
deflatore importazioni 7,6 2,2 2,5 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0
deflatore PIL 2,0 1,6 1,7 1,7 2,1 1,7 1,9 1,5 2,0 1,5 2,0
Pil nominale 3,5 2,8 3,2 3,2 3,4 3,2 3,1 3,1 3,3 3,2 3,3
deflatore consumi 2,5 1,9 2,0 1,8 2,0 1,8 2,0 1,7 2,0 1,7 2,0
inflazione programmata 1,7 2,0 - 1,7 - 1,5 - 1,5 - 1,5 -
LAVORO
costo lavoro 3,0 1,4 2,2 2,0 2,2 2,2 2,3 2,1 2,2 2,1 2,2
produttività (mis.su PIL) 1,0 0,8 0,9 0,8 0,6 0,8 0,7 0,9 0,7 0,9 0,7
CLUP (misurato su PIL) 2,0 0,6 1,3 1,2 1,5 1,4 1,6 1,2 1,5 1,2 1,5
occupazione (ULA) 0,5 0,4 0,6 0,7 0,6 0,7 0,5 0,8 0,6 0,8 0,6
Tasso di disoccupazione* 7,6 7,5 7,5 7,4 7,5 7,2 7,5 7,0 7,5 6,7 7,4
Tasso di occupazione (15-64 anni)* 58,0 58,4 58,5 58,9 58,9 59,1 59,0 59,6 59,3 60,1 59,7
FINANZA PUBBLICA
indebitamento P.A./PIL -4,0 -2,8 -4,1 -2,2 -4,1 -1,6 -4,1 -0,8 -3,9 -0,1 -3,8
saldo primario/PIL 0,5 2,1 0,8 2,7 0,8 3,4 1,1 4,1 1,3 4,9 1,5
spesa per interessi/PIL 4,6 4,8 4,8 4,9 5,0 5,0 5,1 5,0 5,2 5,0 5,3
debito P.A./PIL 107,7 107,5 108,5 107,0 109,5 105,1 110,0 102,6 110,2 99,7 110,5
pm. PIL nominale (valori assoluti in milioni euro) 1466835 1508439 1513890 1556237 1564628 1606573 1613443 1657005 1666941 1710520 1721828
2007 2008 2009 2010 2011
Al netto della componente ciclica e delle misure one-off la correzione nel
biennio 2006-2007 ammonterà a 1,6 punti percentuali di PIL.
Tavola IV.5 ? Variazione dell?indebitamento corretto per il ciclo e per misureone-off
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Tasso di crescita del PIL a prezzi costanti 0,0 1,5 1,2 1,5 1,6 1,7 1,7
Tasso di crescita del PIL potenziale 1,2 1,0 1,2 1,3 1,4 1,6 1,7
Output gap -1,6 -1,2 -1,2 -1,0 -0,9 -0,8 -0,8
Componente ciclica dei saldi di bilancio -0,8 -0,6 -0,6 -0,5 -0,4 -0,4 -0,4
Indebitamento netto -4,1 -4,0 -2,8 -2,2 -1,6 -0,8 -0,1
Indebitamento netto corretto per il ciclo -3,3 -3,4 -2,2 -1,7 -1,1 -0,5 0,3
Avanzo primario corretto per il ciclo 1,3 1,1 2,7 3,2 3,8 4,5 5,2
Misure una tantum 0,5 0,3 0,1 0,1 0,0 0,0 0,0
Indebitamento netto corretto per il ciclo al netto delle una tantum -3,8 -3,8 -2,3 -1,8 -1,1 -0,5 0,3
Avanzo primario corretto per il ciclo al netto delle una tantum 0,7 0,8 2,6 3,1 3,8 4,5 5,2
Variazione saldo di bilancio corretto per ciclo al netto una tantum -0,6 -0,1 -1,5 -0,4 -0,7 -0,7 -0,7
La manovra di contenimento sui conti pubblici eserciterà un effetto di moderazione sull?inflazione. Il costo del lavoro, in conseguenza della riduzione del cuneo contributivo, risulterà in forte decelerazione rispetto allo scenario a legislazione vigente. L?inflazione al consumo dovrebbe quindi attestarsi sostanzialmente in linea con l?obiettivo programmatico del 2,0 per cento per il 2007. Ma una ripresa della crescita postula, al di là della riduzione del cuneo contributivo, un significativo rallentamento del costo del lavoro per unità di prodotto nei confronti dei paesi nostri concorrenti, da conseguire attraverso una ripresa della crescita della produttività e una dinamica salariale appropriata. Solo così la competitività perduta negli ultimi anni sarà riguadagnata. Il conseguimento di questo risultato è affidato alle imprese e alle parti sociali che vi operano, non può essere opera del Governo. Nel quadriennio successivo al 2007, gli interventi programmati dal Governo consentiranno di raggiungere un tasso medio di sviluppo di poco superiore all?1,6 per cento. L?aumentato grado di competitività dell?economia italiana consentirà una maggiore crescita delle esportazioni rispetto al quadro tendenziale. La crescita sarà sostenuta dalla domanda interna, in particolare dagli investimenti, e da un orientamento più favorevole dei consumi delle famiglie che beneficeranno degli effetti delle politiche di liberalizzazione e, quindi, minori pressioni inflazionistiche interne. L?occupazione é prevista aumentare dello 0,7-0,8 per cento riflettendo gli effetti del ciclo economico. Il tasso di disoccupazione é previsto ridursi progressivamente attestandosi, nel 2011, al 6,8 per cento; nello stesso anno, il tasso di occupazione si collocherebbe intorno al 60 per cento. La dinamica delle retribuzioni risulterà moderata, in linea con l?inflazione programmata e con il recupero della produttività indotta dal miglioramento del ciclo. Il deflatore dei consumi scenderà leggermente, nell?arco dell?orizzonte previsivo, dall?1,8 del 2008 all?1,7 del 2011, a fronte di tassi programmati di inflazione pari all?1,7 per cento nel 2008 e a 1,5 per cento nel successivo triennio. Per quanto riguarda il bilancio programmatico dello Stato, l?indicazione delle principali componenti di entrata e di spesa verrà data quando gli interventi saranno definiti. Il livello del saldo netto da finanziare, al netto delle regolazioni contabili e debitorie, non sarà superiore a 29,5 miliardi di euro per il 2007, 19,5 per il 2008 e 10,5 per il 2009.
Vai al dossier del GovernoComunicato del Consiglio dei Ministri n.6 del 7 luglio 2006
(Raccolta normativa)