Diffida alla Pubblica Amministrazione

Area: Diritto Amministrativo
Aggiornato: Agosto 2025
Riferimenti: Art. 2 e 2-bis L. 241/1990; art. 31 c.p.a.; art. 1219 c.c.; art. 25 L. 241/1990

Modello di diffida e messa in mora da inviarsi alla Pubblica Amministrazione per l’inerzia o il ritardo nell’adozione del provvedimento richiesto, con richiamo a L. 241/1990, Codice del processo amministrativo e art. 1219 c.c.

⚠️ Novità/Promemoria:
  • Termini procedimentali ex art. 2 L. 241/1990 e responsabilitĂ  da ritardo ex art. 2‑bis.
  • Rimedio giurisdizionale: azione avverso il silenzio ex art. 31 c.p.a.

Guida alla Compilazione

  1. Individua il procedimento: indica oggetto preciso, n. protocollo e data dell’istanza.
  2. Termini: verifica il termine ex art. 2 L. 241/1990 o da regolamento dell’Ente (e l’eventuale sospensione).
  3. Responsabile del procedimento: inserisci nominativo/ufficio e PEC, se noto.
  4. Accesso atti: elenca puntualmente gli atti richiesti (art. 25 L. 241/1990).
  5. Mezzo di invio: preferibilmente PEC da casella certificata del mittente.
  6. Prossimi passi: in caso di inerzia oltre il termine intimato, valuta il ricorso avverso il silenzio al T.A.R. (art. 31 c.p.a.).

Attenzione: Modello generico da personalizzare su fatti e regolamenti dell’Ente. Valuta sempre la giurisdizione competente e i termini di proposizione delle azioni.