Ricorso per Decreto Ingiuntivo - Crediti di Lavoro

Area: Diritto del Lavoro
Aggiornato: Agosto 2025
Riferimenti: Artt. 633-656 c.p.c., Art. 409 c.p.c., Art. 2948 c.c.

Il ricorso per decreto ingiuntivo è lo strumento più rapido ed efficace per il recupero dei crediti di lavoro certi, liquidi ed esigibili. Consente di ottenere un titolo esecutivo senza contraddittorio, particolarmente utile per retribuzioni arretrate, TFR, ferie non godute e altre competenze lavorative.

⚠️ Vantaggi del Decreto Ingiuntivo per Crediti di Lavoro:
  • Rapidità: emissione in pochi giorni dalla richiesta
  • Esecutività: possibile dichiarazione di provvisoria esecutività
  • No mediazione: escluso dall'obbligo di mediazione preventiva
  • Onere della prova: si inverte in caso di opposizione
  • Competenza: sempre il giudice del lavoro
⚠️ Requisiti Essenziali:
  • Credito certo: esistenza documentata e incontestabile
  • Credito liquido: importo determinato o determinabile
  • Credito esigibile: scaduto e non sottoposto a condizioni
  • Prescrizione: attenzione al termine di 5 anni (art. 2948 c.c.)

Guida al Decreto Ingiuntivo per Crediti di Lavoro

1. Quando Utilizzare il Decreto Ingiuntivo

Il decreto ingiuntivo è consigliabile quando:

  • Il credito è documentato (buste paga, contratto, CU)
  • L'importo è determinato o facilmente calcolabile
  • Il datore non contesta il credito ma non paga
  • Si vuole ottenere rapidamente un titolo esecutivo

2. Crediti Richiedibili

Crediti ammissibili:

  • Retribuzioni: stipendi, straordinari, premi
  • Mensilità aggiuntive: 13ª, 14ª, premi produzione
  • TFR: con calcolo e rivalutazione ISTAT
  • Ferie e permessi: non goduti e monetizzabili
  • Indennità: preavviso, trasferta, mensa

3. Calcolo del TFR

Formula base TFR:

TFR annuo = Retribuzione annua ÷ 13,5

Rivalutazione: 1,5% fisso + 75% inflazione ISTAT

Tassazione: separata con aliquota media

4. Competenza e Procedura

Aspetto Dettagli
Giudice competente Tribunale - Sezione Lavoro
Territorio Luogo di lavoro o sede azienda
Deposito Telematico PCT obbligatorio
Tempi emissione 5-15 giorni dal deposito
Opposizione 40 giorni dalla notifica

5. Documenti Essenziali

Documentazione minima necessaria:

  • ☐ Contratto di lavoro o lettera assunzione
  • ☐ Ultime buste paga (almeno 3-6 mesi)
  • ☐ Prospetto TFR aziendale
  • ☐ Comunicazione cessazione rapporto
  • ☐ Modello CU o 730
  • ☐ Estratto libro unico del lavoro
  • ☐ Eventuali accordi o transazioni

6. Prescrizione dei Crediti

Attenzione ai termini di prescrizione:
  • 5 anni: crediti di lavoro in generale (art. 2948 c.c.)
  • Decorrenza: dalla cessazione del rapporto
  • Interruzione: con diffida o atto giudiziale
  • Durante il rapporto: prescrizione non decorre

7. Provvisoria Esecutività

Il decreto può essere dichiarato provvisoriamente esecutivo se:

  • Fondato su prova scritta (sempre per crediti lavoro)
  • Credito di natura alimentare
  • Pericolo nel ritardo (es. stato di bisogno)
  • Documentazione particolarmente solida

8. Contributo Unificato

Valore causa Contributo
Fino a € 1.100 € 43
€ 1.100 - 5.200 € 98
€ 5.200 - 26.000 € 237
€ 26.000 - 52.000 € 518
€ 52.000 - 260.000 € 759

9. Dopo l'Emissione del Decreto

  1. Notifica: entro 60 giorni pena inefficacia
  2. Opposizione: il debitore ha 40 giorni
  3. Esecutività: dopo 40 giorni senza opposizione
  4. Esecuzione: pignoramento stipendio, c/c, beni

10. Alternative al Decreto

  • Ricorso ordinario lavoro: se crediti contestati
  • ATP: per accertamento preventivo crediti
  • Conciliazione: in sede sindacale o ITL
  • Negoziazione assistita: accordo stragiudiziale

Attenzione: Questo modello è indicativo e deve essere adattato al caso specifico. I crediti di lavoro richiedono calcoli precisi e documentazione completa. Si consiglia sempre l'assistenza di un professionista specializzato in diritto del lavoro per la corretta quantificazione e procedura.